Dopo il fortunato esordio con Tenore all’Opera, un volume sui profili (seri e divertenti) di sei grandi maestri del melodramma, il tenore bolognese Cristiano Cremonini torna a scrivere affrontando, questa volta, le personalità femminili nell’opera italiana. Il titolo del libro è Opera d’amore, donne del melodramma fra letteratura, storia e mito, edito da Pendragon, e traccia 8 profili di donne, alcune delle quali realmente esistite e diventate immortali grazie al genio di importanti compositori e letterati del loro tempo. “…Delle loro vicende Cristiano Cremonini ricostruisce la trama e l’ordito in teatro e fuori dal teatro, guidandoci con accortezza tra realtà e romanzo appunto, tra storia e storie“, come sottolinea Fabrizio Festa, compositore e critico musicale, nella sua introduzione. Sono in realtà i loro diversi caratteri a emergere: donne innocenti, autoritarie, determinate, feroci, quelle emarginate dalla società che pagano per ottenere la propria indipendenza…
Nel suo libro Cremonini si avvale anche della consulenza musicale del pianista Denis Biancucci per approfondire alcuni aspetti musicologici legati alle pagine più significative delle opere trattate.
Cristiano Cremonini, lo ricordiamo anche se è spesso ospite di RadioEmiliaRomagna , collabora con istituzioni teatrali e concertistiche di livello internazionale e lavora con direttori d’orchestra e registi di grande fama. Particolarmente impegnato in iniziative culturali no profit, dal 2006 è presidente e fondatore del “Progetto Cultura Teatro Guardassoni”, un’associazione a cui si deve la riapertura dell’omonima antica sala teatrale bolognese. Nel 2007 ha istituito “Concorso Lirico Internazionale “Città di Bologna”, una competizione giunta alla settima edizione. Oggi ci parla appunto del suo nuovo lavoro dopo la fortunata esperienza di Tenore all’Opera, che abbiamo presentato anche qui in radio, questo nuovo lavoro è invece tutto al femminile.
Intervista a Cristiano Cremonini