Anno importante, il 2019, per il continente europeo. Le elezioni, previste il prossimo maggio, saranno certamente ricordate per il clima poco disteso tra gli stati membri, e la Brexit britannica aleggia come un inesorabile fallimento politico e sociale. In mezzo a questo gli occhi del mondo sono puntati sul Mediterraneo, in cui il prezzo della vita viene pesantemente scontato davanti a paure ed egoismi che alzano muri e tracciano confini profondi come solchi.
Vedendo profilarsi all’orizzonte questo desolante scenario, Piero Tassinari, storico e professore all’Università di Cardiff , nonché noto skipper, chiama l’amico Alessandro Scillitani, documentarista e musicista “Voglio raccontare una storia – gli dice – ma devo farlo presto. Ho ripreso la chemioterapia, ho poco tempo”.
Così Moya, la barca centenaria di Tassinari, solca nuovamente il mare, trasportando il suo equipaggio a cui si unisce il giornalista e scrittore Paolo Rumiz, in un viaggio tra il bisogno di ritrovare un’identità e l’urgenza di esorcizzare paure.
Piero Tassinari muore poco dopo la fine delle riprese.
Trailer Alla Ricerca di Europa
Prodotto da Artemide Film, Alla ricerca di Europa è il documentario frutto di questa incredibile esperienza. Con noi, questa settimana, Alessandro Scillitani.
Intervista Alessandro Scillitani
Numerosi impegni attendono il film nel prossimo periodo: A partire dalla prima, il 22 gennaio al “Trieste Film Festival”, proseguendo il 28 gennaio al Festival “Italia in Doc” di Bruxelles; il 29 gennaio a Genova, nella rassegna cinematografica “I viaggi di Rumiz”, e mercoledì 30 gennaio, alle 19 e alle 21, al Cinema Rosebud di Reggio Emilia, città in cui Scillitani ha fondato e dirige dal 2002 il “Reggio Film Festival”. Altre proiezioni sono previste in seguito in tutta Italia.
Buona visione, da Anna Sbarrai