Nell’aprile del 1996, al cinema Giardino di Bologna – sala che ora, purtroppo, non c’è più – un emozionato gruppo di giovani entusiasti presentava in anteprima un film che, da quel momento in poi, sarebbe diventato una vera e propria pellicola “generazionale”. Il film era “Jack Frusciante è uscito dal gruppo” e i ragazzi emozionati erano la regista Enza Negroni, gli attori Stefano Accorsi e Violante Placido, e lo scrittore Enrico Brizzi, che due anni prima aveva prodotto l’omonimo romanzo.
Incentrato sull’amore e sulle problematiche adolescenziali dei due protagonisti, Alex e Aidi, Jack Frusciante è un film quasi totalmente “made in Emilia Romagna”, e fa vedere una Bologna in espansione con gli occhi dei ventenni di allora, le sue strade, le piazze, i colli, che ancora oggi ospitano vita e passaggi di generazioni.
Enza Negroni, che è un’affermata documentarista e autrice, è ora ospite ai nostri microfoni, per raccontarci ricordi e impressioni di questo fortunato film
Intervista a Enza Negroni
Stefano Accorsi non ha mai dimenticato la sua città e le proprie origini e, professionalmente, deve molto a “Jack Frusciante”, trampolino di lancio della sua fortunata carriera. Anche a lui abbiamo chiesto un ricordo proponendogli di parlarci di “Alex”, il personaggio da lui interpretato
Intervista a Stefano Accorsi
Enza Negroni attualmente è impegnata nella realizzazione di un documentario sulla squadra di rugby del Carcere Dozza, di cui vi parlerò prossimamente. Stefano Accorsi è invece in sala in questo periodo come protagonista del film “Veloce come il vento”.
Nel cast di Jack Frusciante troviamo anche Ivano Marescotti, Athina Cenci, Angela Baraldi – che in quel periodo aveva vinto il premio della Critica a Sanremo – e le indimenticate incursioni di Roberto Freak Antoni.