Cari ascoltatori di RadioEmiliaRomagna, bentornati all’ascolto di Magazzini FreeMusic, la selezione musicale settimanale dall’archivio di Magazzini Sonori.
Dopo la dovuta incursione nella musica napoletana di nuova generazione – e non solo – che abbiamo fatto la scorsa settimana, eccoci pronti a sfidare il freddo e a fare rotta verso il grande Nord. E se la neve non è ancora venuta a farci visita nelle nostre città e campagne, saremo noi ad andare a cercarla nella musica dei nostri artisti emiliano-romagnoli.
Cominciamo con una band bolognese attiva sulla scena italiana dal 2011. Loro sono i Nop e grazie alla fortunata collaborazione con la San Luca Sound, hanno pubblicato il loro primo ep nel maggio 2012. L’album contiene quattro brani inediti, dove l’anima rock della formazione incontra le melodie più delicate del pianoforte e di due chitarre acustiche. Da quell’ep, che si intitolava “A piedi nudi nella neve” ascoltiamo L’unico per te.
L’unico per te – Nop
Questa era L’unico per te dei Nop, che non hanno paura di camminare “a piedi nudi nella neve”. Proseguiamo con Roberto Guerra, compositore e pianista, ma soprattutto didatta, che ha di recente inciso una raccolta di dodici melodie dal titolo “Dodecaedro”, che sono altrettanti brevi studi per i suoi allievi. Con lui ci godiamo dunque l’incantevole, pacata atmosfera di questa Riflessi sulla neve.
Riflessi sulla neve – Roberto Guerra
E dopo le note romantiche del pianoforte di Roberto Guerra, ci addentriamo fra le sfumature più inquietanti del paesaggio imbiancato, quelle di tanto cinema e di tanta letteratura noir contemporanea. Basti pensare ai paesaggi freddi e desaturati di un capolavoro dei fratelli Coen come Fargo, ma anche a tanta narrativa scandinava, dove il bianco sembra lo sfondo ideale per il delitto. E per non essere da meno anche noi abbiamo cercato nell’archivio della nostra FreeZone un brano che potesse evocare proprio quel mood e abbiamo trovato Marquez e la sua La traccia del tuo sangue sulla neve.
La traccia del tuo sangue sulla neve – Marquez
Abbiamo appena ascoltato Marquez, nome d’arte del cantautore Andrea Comandini, romagnolo ed “orgogliosamente provinciale”, o meglio – come dice lui stesso – “stretto in quest’angolo di ring-provincia” senz’altra scelta che far musica, e a noi sembra che la faccia benissimo. Ma andiamo avanti, torniamo a Bologna, per la precisione al Teatro Comunale, per ascoltare un’esecuzione davvero magica del Valzer dei fiocchi di neve, dalla Suite dallo Schiaccianoci di Pëtr Il’ic Ciajkovskij.
Valzer dei fiocchi di neve (P.I. Ciajkovskij) – Orchestra e Coro di Voci Bianche del Teatro Comunale di Bologna
E con Ryuichiro Sonoda alla direzione dell’Orchestra e del Coro di Voci Bianche del Teatro Comunale di Bologna abbiamo ascoltato un estratto dalla Suite dallo Schiaccianoci. Ci salutiamo con un gruppo che sta ottenendo proprio negli ultimi mesi enormi successi. Si chiamano Winter dies in June, e il loro ultimo lavoro dal titolo “The Soft Century” si è piazzato fra i dieci migliori album indipendenti del 2014 nella classifica di Flanger. Noi però andiamo a ripescare un loro brano di qualche anno fa, dalla compilation del MEI “Emilia Romagna Indies”. Con A Quiet Corner vi salutiamo e vi diamo appuntamento alla prossima puntata di Magazzini FreeMusic.
A Quiet Corner – Winter dies in June