Cari ascoltatori ben ritrovati da Cinzia Leoni. Oggi vi parleremo di un disco che si ispira ad un’opera immortale: l’Odissea, che ancora oggi è capace di colpire il nostro immaginario e suscitare emozioni. Il cd dal titolo “Penelope”, la moglie di Ulisse, è della cantante e musicista bolognese Eloisa Atti. Il brano che state ascoltando in sottofondo è Punto di vista , che fa parte del cd. Nel brano possiamo ascoltare le voci di Giacomo Toni e Eloisa Atti, anche al Pianet T; Enrico Guerzoni al violoncello; Francesco Giampaoli al basso e Marco Frattini alla batteria.
Eloisa Atti , figlia del poeta bolognese Luciano Atti, da bambina è comparsa in diverse trasmissioni della rete “Videobologna” dove cantava in dialetto assieme ad Agostino Sassi. Ha fatto parte per sei anni del Piccolo Coro dell’Antoniano, diretto da Mariele Ventre, grazie al quale dalla più tenera età è stata in televisione, e in tournée in Italia e all’estero. Eloisa ha anche ha studiato il violino al Conservatorio G.B. Martini di Bologna, ha preso lezioni con la cantante di Chicago Laverne Jackson, e ha concluso il biennio di formazione superiore in canto jazz al Conservatorio A. Buzzolla di Adria. Ha partecipato a diversi workshop di artisti come Bob Stoloff, Rachel Gould, Mark Murphy, Jay Clayton, Luciana Souza, Steve Gut, Barbara Casini. Si è laureata con lode in Lingue e Letterature Straniere Moderneall’Università di Bolognacon una tesi dal titolo: “La musica nera proposta come strumento didattico integrativo all’insegnamento della lingua inglese” . Dal 2007 è docente d’inglese per i Corsi Accademici di Triennio e Biennio Jazz presso il Conservatorio A. Buzzolla di Adria.
Nel suo lavoro di esordio dal titolo “Penelope” (etichetta Brutture Moderne e distribuito da Audioglobe) Eloisa è affascinata soprattutto dai personaggi dell’ opera di Omero e dalle loro caratteristiche e qualità: il fascino fatale di Circe, l’ottusità di Polifemo, l’orgoglio filiale di Telemaco, la tenacia di Penelope, la commovente fedeltà di Argo, l’amore inestinguibile di Calipso. E a fianco dei personaggi che ci arrivano dal Mito, spuntano altre figure che nascono dalla creatività della penna di Eloisa ,come il prof. Barbabianca, un pedante anti-Omero e un papà così disperato per il temperamento pestifero delle figlie da vedere in loro l’incarnazione dei mostri Scilla e Cariddi.
In “Penelope” troviamo l’utilizzo di molti strumenti classici, jazzy ed esotici e una forma cantautorale, tipicamente italiana, ma con diverse suggestioni: dal cabaret waitsiano al folk greco e messicano, dal blues al bolero.
“Penelope” non è solo un album di canzoni ma anche un insolito, intelligente e intuitivo esperimento in cui i suoni, puntuali nel sottolineare ogni minima sfumatura delle liriche, rivestono un preminente ruolo drammaturgico.
Ma entriamo nel vivo della musica di Eloisa Atti ascoltando il brano Barbabianca.
Cari ascoltatori di RadioEmiliaRomagna abbiamo il piacere di avere qui con noi Eloisa Atti
Intervista Eloisa Atti
Brani
Mille più mille
Penelope
Circe
Ringraziamo e salutiamo Eloisa Atti e ascoltiamo il brano Scilla e Cariddi contenuto nel cd d’esordio solista “Penelope”. Un saluto a tutti da Cinzia Leoni.
Eloisa Atti on web
www.eloisaatti.it
www.eloisaatti.it/video
www.brutturemoderne.it