Danza Urbana, il Festival diretto da Massimo Carosi, torna con questa ventesima edizione ad indagare con immutate energie e nuove consapevolezze la relazione tra danza e città, tra corpo e spazio urbano.
Danza Urbana 20 inaugura venerdì 2 settembre alle 19.00 in Piazza Maggiore con Hekla (terzo studio su Circeo) di Fabrizio Favale e Le Supplici in prima assoluta. Anticipato dagli “esercizi pedonali” dei giovanissimi di Phren, progetto di formazione del Centro Mousikè che ha creato, per le ultime quattro edizioni del Festival, un percorso di formazione della nuova generazione di “performer urbani”. E quale migliore apertura dunque per questa edizione, che ospiterà anche importanti anteprime come Prometeo: Architettura – Bologna di Simona Berozzi – Nexus che sabato 3 settembre affida l’indagine del mito di Prometeo a un gruppo di 7 adolescenti alle prese con la condivisione di un habitat.
Del festival, dei suoi ospiti e di questo importante ventesimo compleanno conversiamo con Massimo Carosi, direttore artistico della rassegna.
Intervista a Massimo Carosi
Nel ricordarvi che gli spettacoli di Danza Urbana sono, per loro natura, a ingresso gratuito e che ventesima edizione del Festival Danza Urbana è resa possibile grazie al contributo, tra gli altri, di Mibact, Regione Emilia-Romagna, Apt Servizi, Ater, network AnticorpiXL, vi do appuntamento alla prossima settimana con gli spettacoli dell’Emilia-Romagna.