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18 Ottobre 2016 | Spettacoli in Emilia-Romagna

Hello Stranger. 25 anni di Motus

Apre con “Raffiche” il progetto speciale che Bologna dedica alla compagnia riminese. Dal 18 ottobre al 31 dicembre in più luoghi della città. Interviste a Daniela Nicolò e Bruna Gambarelli

A cura di Piera Raimondi Cominesi

Siamo ancora a Bologna questa settimana per parlare di Hello Stranger, progetto speciale che la città dedica ai 25 anni di Motus, gruppo teatrale nomade e indipendente, fondato da Enrico Casagrande e Daniela Nicolò nel 1991 a Rimini. L’iniziativa, che si interseca con la programmazione dei festival Vie e Gender Bender, offre dal 18 ottobre al 31 dicembre, la possibilità di un viaggio nella poetica di Motus con spettacoli, installazioni, film e incontri.

Si apre il 18 in una stanza dell’Hotel Carlton con la prima assoluta di Raffiche: qui otto attrici – Silvia Calderoni, Ilenia Caleo, Sylvia De Fanti, Federica Fracassi, Ondina Quadri, Alexia Sarantopoulou, Emanuela Villagrossi e I-Chen Zuffellato – ingaggeranno un vero e proprio corpo a corpo con gli spettatori nel portare in scena la riedizione di Splendid’s, uno dei lavori più di crudi di Jean Genet ambientato in una lussuosa suite d’albergo, spettacolo creato dalla compagnia nel 2002 la cui riedizione ha comportato non poche difficoltà e, come spesso accade in queste occasioni, nuove possibilità di lettura. Ne parliamo con Daniela Nicolò.

Intervista a Daniela Nicolò, Motus

Con Raffiche, segnalo alcuni tra i principali appuntamenti di Hello Stranger: al cinema Lumiere Scintille un ciclo di film che hanno influenzato la poetica del gruppo, la video installazione Room ad Ateliersi, il 3-4 novembre a Teatri di Vita MDLSX, produzione Motus del 2015, il 3 dicembre Come un Cane senza padrone al Teatro di Casalecchio e il 10 dicembre Alexis. Una tragedia greca all’Arena del Sole.

Non una retrospettiva, ci tengono a sottolineare i Motus, ma un percorso che è giunto ai suoi 25 anni ed è ancora movimento aperto verso direzioni inesplorate, alla ricerca di ogni “altro” possibile come è nel loro dna e come è dichiarato nel titolo del progetto Hello Stranger. Occasione anche per chi magari 25 anni non li ha ancora e vuole conoscere il lavoro di grande impatto emotivo e fisico del gruppo. Ma come raccontare a un ragazzo i Motus? L’abbiamo chiesto a Bruna Gambarelli, donna di teatro e assessore alla Cultura del Comune di Bologna.

Intervista a Bruna Gambarelli, Assessore alla Cultura Comune di Bologna

Brano corrente

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