Un’acclamata attrice teatrale, Elisabeth Vogler, durante una rappresentazione dell’Elettra smette all’improvviso di recitare in preda a un inspiegabile desiderio di ridere. Da quel momento Elisabeth decide di non parlare più. Inizia così Persona, film tra i più sperimentali ed esistenzialisti di Ingmar Bergman. Lavorando su alcune scene tratte dalla prima sceneggiatura del 1964, Elena Galeotti e Isadora Angelini, hanno ricreato un mondo dove le voci, come in un sogno, lasciano affiorare la coscienza e nell’alternarsi dei pieni e dei vuoti che le parole portano e comportano, del grado di tensione e attenzione che la lettura può sostenere, fanno sì che la parola drammatica evochi movimento, corpo, spazio. La lettura scenica che ascolterete nell’interpretazione di Angela Antonini, Isadora Angelini e Elena Galeotti è parte del progetto D’umanità l’attore (a cura di Drama Teatro, Chantaride e Teatro Patalò) ed è andata in scena al Festival Città e Città di Modena il 7 giugno 2019.
Introduce la lettura un’intervista a Elena Galeotti, direttrice artistica di Spazio Binario, Zola Predosa.