Cari ascoltatori, nell’auguravi uno splendido 2017, vi propongo un personalissimo (e assolutamente incompleto) tour tra le principali mostre in regione. Mi piace partire dalla Romagna, e in particolare da Cesenatico, anche perché merita sempre una visita lo stupendo Presepe della Marineria sul lungo canale. Alla Galleria comunale “Leonardo da Vinci” è aperta fino all’8 gennaio la mostra Arturo Zavattini fotografo. Viaggio in Italia. Figlio del grande Cesare, di cui tuttora dirige l’Archivio, scopre la fotografia nel 1949 quando il padre gli regala la prima macchina fotografica. Dal 1951 inizia il suo lavoro nel cinema come operatore e direttore della fotografia di molti film italiani e stranieri. Sono circa 60 le fotografie in mostra che offrono un ritratto originalissimo del Bel Paese da Nord a Sud nel decennio 1950-1960.
Ci spostiamo a Rimini dove fino al 27 dicembre si possono ammirare al Museo della Città le foto, gli oggetti e i costumi dal set “Casanova” di Fellini, il film considerato dallo stesso regista il suo più bello, più lucido, più rigoroso, il più stilisticamente compiuto. A Forlì la grande fotografia è ai Musei San Domenico con Genesi di Sebastião Salgado, forse il più importante fotografo documentario del nostro tempo, fino al 29 gennaio.
A Faenza il MIC – Museo internazionale delle Ceramiche ci porta in Giappone con “Made in Japan”, aperta fino all’8 gennaio. Esposte un centinaio di opere tra sculture, stampe giapponesi dell’800 e una selezione di fotografie della Tokyo contemporanea per raccontare il fascino della cultura giapponese tra tradizione e innovazione. A Ferrara da non perdere è la mostra a Palazzo dei Diamanti dedicata ai 500 anni dell’Orlando Furioso, un appassionante viaggio nell’universo dell’Ariosto visitabile fino al 29 gennaio. Ora spostiamoci a Imola per “Volti” un’indagine sul tema del ritratto, dal primo Novecento ai “selfie”, con una particolare attenzione alla Romagna e agli artisti romagnoli. Fino al 5 febbraio.
A Bologna una vera e propria scorpacciata di mostre: il mondo di Hugo Pratt è a Palazzo Pepoli fino al 19 marzo. Si parla di Frida Kahlo e Diego Rivera (ma non solo) nella mostra a Palazzo Albergati fino al 26 marzo. Poi la storia dell’invenzione del cinematografo nell’esposizione “Lumière”, fino al 22 gennaio; le tante mostre dell’edizione 2016 di BilBolBul (ne ricordiamo una, quella di Chris Ware, uno dei più influenti e apprezzati fumettisti contemporanei, alla Fondazione del Monte fino al 7 gennaio). Al Museo Morandi fino all’8 gennaio ci sono le opere di Ennio Morlotti, mentre si parla dell’arte dopo Morandi a palazzo Fava, sempre fino all’8 gennaio.
Lasciamo Bologna per Modena dove al Museo della Figurina fino al 26 febbraio oltre mille figurine raccontano i miti, i campioni e i bidoni dello sport. A Reggio Emilia si può visitare, a Palazzo Magnani, fino al 14 febbraio, la mostra dedicata al Liberty in Italia. A Palazzo Pigorini di Parma la mostra dedicata ad uno dei maggiori fotoreporter di guerra e “padre” nobile del fotogiornalismo, Robert Capa, che ci racconta lo sbarco degli Alleati in Italia tra il 1943 e il 1944. Fino al 15 gennaio. Continuano inoltre le celebrazioni per il bicentenario dell’arrivo a Parma della “duchessa più amata dai Parmigiani”, ovvero di Maria Luigia d’Asburgo: alla Biblioteca Palatina, fino al 14 gennaio, le passioni della duchessa illustrate attraverso il suo archivio musicale e la sua biblioteca personale, con preziosi libri di viaggi, di botanica, di scienze, e migliaia di spartiti musicali.
Non siete ancora sazi? Non preoccupatevi, decine di altre mostre vi aspettano sparse su tutto il nostro territorio. Buon 2017 a tutti dal vostro Carlo Tovoli.