Quale luogo e quale cornice più appropriati di Pesaro, patria di Gioachino Rossini, e della Biblioteca Oliveriana per presentare il libro “Cucina all’Opera. Musica e cibo in Emilia-Romagna” (2013) di Giancarlo Fre, ora anche nella versione inglese The Operatic Kitchen: Music and Food in Emilia-Romagna (2014) e quasi pronto nella versione turca di Eren Cendey.
Realizzato dall’Assessorato all’Agricoltura e dall’Istituto per i beni culturali (IBC) della Regione Emilia-Romagna per rendere omaggio al mondo musicale, nel corso del bicentenario verdiano, il libro offre una prospettiva particolare: quella del rapporto tra musica e cibo. L’approccio si è rivelato assai efficace e si è avvertita l’esigenza di disporre della traduzione in lingua inglese per diffonderlo nelle molteplici occasioni in cui si propongono all’estero le differenti valenze della cultura dell’Emilia-Romagna. Nel prossimo autunno sono previste presentazioni a Bruxelles, Berna, Zurigo, Istanbul.
Scritto da Giancarlo Fre, appassionato gastronomo e blogger, il volume è un viaggio attraverso due tradizioni particolarmente importanti per la nostra regione – quella musicale e quella gastronomica – intrecciando le vicende biografiche e professionali di musicisti, compositori, interpreti, le loro ricette preferite o altre preparazioni significative. E possiamo considerare Pellegrino Artusi il nume tutelare di questa pubblicazione e delle 62 ricette che propone.
Il percorso si snoda in quattro quadri: il primo è dedicato al secolo d’oro del melodramma, l’Ottocento, e vede come protagonisti Giuseppe Verdi, Gioachino Rossini (pesarese, ma di casa a Lugo e a Bologna), Pietro Mascagni (livornese di nascita, ma legato alla Romagna da motivi sentimentali) e Arturo Toscanini.
Il secondo quadro propone un’incursione su musica e cucina tra Seicento e Settecento, attraverso le figure del ferrarese Girolamo Frescobaldi e del fusignanese Arcangelo Corelli; il terzo ripercorre le passioni o idiosincrasie alimentari di alcuni “grandi” della musica di passaggio in Emilia-Romagna come Mozart, Wagner, Bellini e Puccini, mentre l’ultimo è dedicato a due interpreti di fama internazionale – Luciano Pavarotti e Maria Callas – entrambi amanti della buona tavola.
Il volume sarà presentato martedì 15 giugno 2014, nella corte della Biblioteca Oliveriana, nell’ambito del Salone della Parola-Libri 2014. Intervengono: Margherita Spinazzola curatrice della traduzione, Piergiorgio Parroni professore di filologia.
Costituirà un motivo di interesse ascoltare dalla traduttrice e appassionata di cucina, Margherita Spinazzola, il racconto delle origine del volume e di alcune peculiarità del lessico italiano nell’ambito della gastronomia e delle mediazioni che si sono rivelate necessarie in corso d’opera.
Per saperne di più: www.ibc.regione.emilia-romagna.it
Un saluto da Valeria Cicala