11 aprile 2012
Cari ascoltatori, lo sappiamo che la Pasqua è qui dietro l’angolo e che siamo un po’ in ritardo, ma le esigenze di redazione vengono ancora prima delle festività e la settimana scorsa ci toccava il prodotto tipico e non abbiamo potuto darvi questa ricetta.
Che però ben si sposa con la primavera, perché la pagnotta che stiamo per scoprire è un ottimo ingrediente per i picnic che con il bel tempo da adesso in poi si faranno sempre più frequenti, ma anche per una merenda tra amici, uno spuntino, un pranzo frugale accompagnato con i buoni salumi e i formaggi che la nostra regione produce in quantità e qualità. La pagnotta di Pasqua, è una pane semidolce, il nome stesso lo dice, è legato alla festività pasquale, e appartiene a una delle secolari tradizioni dell’entroterra forlivese.
La pagnotta veniva consumato dalla popolazione povera durante la mattina pasquale insieme all’uovo benedetto, e alcuni l’accompagnavano con qualche fetta di salame nostrano. Si gustava poi ai pasti anche nei giorni successivi. Prepararla è facile.
Ingredienti: Per 6/8 persone: 1 kg. di pasta di pane lievitata, 500 gr. di farina, 30 gr. di lievito di birra, 4 uova, 250 gr. di zucchero, 100 gr. di burro, scorza grattugiata di mezzo limone, latte q.b.
Preparazione: Si inizia la preparazione amalgamando la pasta di pane lievitata unitamente a farina, uova, lievito di birra, zucchero e scorza di limone grattugiata. Si aggiungerà tanto latte quanto ne occorre per ottenere un impasto abbastanza morbido. Lasciare lievitare per almeno 12 ore, quindi imburrare e cospargere di farina una tortiera dai bordi alti e versare l’impasto. Cuocere per circa 40 minuti in forno caldo a 200° finché la superficie non risulterà dorata.
Si accompagna bene con un vino di queste parti come l’ Albana o il Pagadebit di Romagna. Dobbiamo ringraziare per la segnalazione della ricetta, la Redazione di Turismoforlivese.