Ancora buon anno cari ascoltatori! Riprendiamo il nostro conversare di iniziative ed eventi che punteggiano la regione e ai quali l’IBC collabora e porta la sua esperienza.
Nuove proposte espositive giungono da Forlì. A Palazzo Romagnoli, che festeggia due anni di attività, abbiamo avuto modo di parlarne, sono state realizzate, dal 19 dicembre, due iniziative che fanno parte di uno specifico programma di attività, messo a punto dall’Assessorato alla Cultura della città d’intesa con l’Istituto Beni Culturali fin dalla nascita della nuova istituzione museale forlivese.
Questa, per chi non conosca ancora, si incentra sull’esposizione permanente della prestigiosa Collezione Verzocchi, nata dalla volontà di un affermato imprenditore d’origine forlivese e donata al Comune di Forlì nel 1961, la quale raccoglie settanta quadri di artisti italiani di generazioni diverse e di diverse tendenze artistiche, uniti da uno stesso filo conduttore: il Lavoro.
Ora, Palazzo Romagnoli intende favorire una sempre migliore fruizione della Collezione nelle sue diverse articolazioni, compresa anche l’importante sezione documentaria, per la quale ha inaugurato in questa circostanza un nuovo allestimento. Al contempo si è data vita a un “cartellone” di mostre temporanee, volto a far conoscere e divulgare le più diverse componenti delle raccolte municipali forlivesi del ‘900 e della contemporaneità. In questo contesto si inserisce la bella esposizione temporanea su Pier Claudio Pantieri, intitolata Colori Forme Segni. Pier Claudio Pantieri nella Pinacoteca Civica di Forlì.
Meldolese d’origine ma forlivese d’adozione, Pantieri propone in questa mostra un nucleo di opere che è stato sottoposto ad alcuni interventi di restauro. Si tratta di esemplari altamente rappresentativi della sua poliedrica creatività. Si possono ammirare alcune ceramiche, esemplari di straordinaria bellezza di un’arte che ha visto il maestro a livello nazionale, tra gli anni ’50 e ’60. Diversi anche i dipinti, tra questi Il canto del mattino (1957), già presentato dall’artista al “Premio Forlì” del 1957, promosso dalla Fondazione Garzanti di Forlì e talune opere grafiche.
Pantieri ha iniziato l’attività artistica come ceramista, sperimentando nuove tecniche e forme espressive con un immediato successo a livello nazionale ed europeo. Dopo alcune esperienze anche in campo musivo, all’inizio degli anni ’60 decide di mettere un po’ da parte la “materia creta” per dedicarsi quasi interamente alla pittura continuando una ricerca espressiva fondata sulla contaminazione degli stili e delle tecniche. E’ considerato uno dei maggiori protagonisti della scena artistica forlivese dalla metà del secolo scorso ad oggi.
A Forlì, da alcuni anni l’artista ha aperto al pubblico una esposizione permanente (“Museo Pantieri”), dove un ordinamento espositivo altamente suggestivo e di continuo mutevole “ricostruisce” l’intero percorso creativo del maestro. Curata da Flora Fiorini e Orlando Piraccini, la mostra resterà aperta all’interno di Palazzo Romagnoli fino al 29 maggio 2016 negli orari e con i biglietti d’ingresso previsti per il museo.
Per saperne di più: www.ibc.regione.emilia-romagna.it
Un saluto da Valeria Cicala.