Clavicembalista, organista e direttore, Matteo Messori è un giovane musicista che ha già alle spalle una brillante carriera. Nato a Bologna dove ha studiato organo e composizione organistica, ha proseguito il suo percorso presso i conservatori di Mantova e Venezia diplomandosi in clavicembalo. Con questo strumento ha vinto il primo premio al concorso nazionale “Gianni Gambi” di Pesaro nel 1998. Si esibisce da anni come solista di organo e clavicembalo in Italia, Europa e America, nonché in varie formazioni cameristiche e sinfoniche. Tra i tanti successi, nell’agosto
Per approfondire i rapporti culturali tra l’Italia e il mondo musicale nordico e protestante tra Cinque e Settecento, ha fondato l’ensemble “Cappella Augustana”, con il quale ha inciso il primo tributo interamente dedicato alla musica sacra di Vincenzo Albrici, nel Seicento maestro di cappella a Dresda e organista della Thomaskirche di Lipsia, per l’etichetta svedese Mvsica Rediviva. Messori ha poi diretto l’ensemble nella prima incisione integrale mai realizzata dell’opera omnia di Heinrich Schütz, altro autore secentesco, che prevede una trentina di album (di cui 14 già incisi) commissionati dall’etichetta olandese Brilliant Classics.
Altro progetto è l’incisione di una serie di opere per tastiera di Johann Sebastian Bach, dove la parte organistica è realizzata su alcuni organi storici usati da Bach in Germania centrale. È pure in corso di registrazione l’integrale tastieristica di Johann Caspar Kerll.
Messori ha diretto l’Orchestra da Camera di Stato della Repubblica di Belarus in un concerto presso
Abbiamo al telefono Matteo Messori, al quale chiediamo di illustrarci il suo lavoro, appena pubblicato in Italia, dedicato alle opere tastieristiche di Bach.
Dunque Matteo, quale brano ci fai ascoltare per primo e perché?
1° brano
Grazie, Matteo. Prima di passare alla seconda composizione, vogliamo approfondire con te il discorso sulla musica barocca. Innanzitutto la scelta degli autori, da Kerll a Schütz: perché ti piacciono queste atmosfere nordiche, questa aria di Germania, che è un po’ la tua seconda casa, almeno culturale?
2° brano
Passiamo ora al terzo brano, dove emerge il raffinato lavoro di concertazione di Matteo Messori. Cosa ci fai sentire, Matteo?
3° brano
Bene. Lasciamo la parola a Matteo Messori per la presentazione dell’ultimo brano.
4° brano