La gestione del Museo al Deportato è a cura della Fondazione Fossoli.
Il Museo al Deportato è stato istituito come memorial per tutti coloro che hanno dato la vita per la libertà dei popoli, ed è stato inaugurato nel 1973. La visita si sviluppa attraverso 13 sale dove luci ed elementi grafici creano un’atmosfera di grande impatto emotivo, in una cornice che rimane, tuttavia , sobria ed essenziale. La continuità delle sale è scandita dall’incisione di frasi alle pareti scelte da Nelo Risi tra le “Lettere dei condannati a morte della Resistenza europea”. Grandi pittori quali Longoni, Guttuso, Cagli e Léger hanno commentato l’orrore della deportazione attraverso suggestivi graffiti. Le teche contengono pochi reperti materiali e fotografici in una esposizione volutamente scarna. Nel cortile esterno, parte integrante del Museo, si trovano le stesse linee essenziali che caratterizzano l’interno: 16 stele polidirezionate in cemento alte 6 metri, che richiamano esplicitamente lapidi cimiteriali, sulle quali sono stati incisi i nomi di alcuni campi di concentramento nazisti.
Il Museo al Deportato è aperto tutti i giorni della settimana (lunedì escluso) su prenotazione, per scolaresche ed associazioni. In questo caso le visite sono gratuite e con guida, anche in lingua. La visita al Museo può completarsi con la visita all’ Ex Campo di Fossoli (Campo di transito per la deportazione dall’Italia nel periodo bellico).
Piazza dei Martiri – c/o Palazzo dei Pio – Carpi – MO – 41012
Telefono: 059/688272 Fondazione Fossoli per prenotazioni visite e informazioni telefonare da lunedì a venerdì ore 9.00-13.00
info: fondazione.fossoli@carpidiem.it
URL: http://www.fondazionefossoli.org
Orario : venerdì, sabato, domenica e festivi ore 10.00-13.00 e 15.00-19.00. Chiuso a Natale e a Capodanno. Il Museo sarà chiuso dall’1 al 31 agosto; riapertura venerdì 4 settembre.