È una città intera con le sue istituzioni pubbliche e private, i musei, i teatri , l’Università a offrirci la possibilità di compiere questo ricco viaggio, che durerà fino a marzo 2016 , alla scoperta dell’universo creativo di uno dei più importanti intellettuali del Novecento. Un tributo che Bologna, città dove Pasolini nacque il 5 marzo del 1922, rende alla sua opera di narratore, saggista, cineasta e drammaturgo e al su acutissimo sguardo di osservatore della modernità. Il titolo del progetto, che cita un famoso e importante componimento poetico di Pasolini, sottolinea l’attualità del tutto particolare della sua arte e del suo pensiero e il legame non banale con Bologna. Oltre ad essere il luogo natale, la città è stata sede di una parte importante della sua formazione intellettuale, al Liceo Classico Galvani e alla Facoltà di Lettere dell’Università. Ancora a Bologna, in accordo con Laura Betti, amica e musa del poeta-regista, dal 2004 ha trovato dimora, presso la Fondazione Cineteca di Bologna, il Centro Studi – Archivio Pier Paolo Pasolini, negli anni sempre più un punto di riferimento nazionale e internazionale per gli studiosi.
Con RadioEmiliaRomagna e il portale Cultura della Regione seguiremo con uno Speciale Pasolini, il programma di iniziative – fitto di mostre, proiezioni, spettacoli e incontri – che si articolerà in diversi luoghi della città metropolitana. Comincio col segnalarvi alcuni appuntamenti, tutti è davvero impossibile, ma il calendario completo è disponibile sul sito del Comune.
Cominciamo con la Cineteca, dopo il prestigio del Premio per il Miglior Film Restaurato alla 72ª Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia conferito a Salò o le 120 giornate di Sodoma, l’ultimo film di Pier Paolo Pasolini, proporrà l’integrale dell’opera cinematografica di Pasolini nelle sale del cinema Lumière.
Al Mambo , il 17 dicembre, inaugura Officina Pier Paolo Pasolini, una grande mostra che Fondazione Cineteca di Bologna, in collaborazione con l’Istituzione Bologna Musei, con l’Università di Bologna / Scuola di Lettere e Beni culturali e con Cinemazero di Pordenone, dedicherà all’universo poetico, estetico e culturale di Pasolini. Ancora una mostra, dal 13 ottobre al 15 novembre, sarà riallestita in Salaborsa, Una strategia del linciaggio e delle mistificazioni, la storia della violenta persecuzione diffamatoria che Pasolini ha subito da parte della stampa, degli oltraggi feroci sulla sua morte e delle mistificazioni orchestrate negli anni successivi alla sua scomparsa.
La Fondazione Musica Insieme per Gruppo Unipol presenta Vorrei essere scrittore di musica. Pier Paolo Pasolini poeta dei suoni, tre appuntamenti che vedono protagonista il musicista Mario Brunello, fra le parole di Pasolini e le musiche che lui amava. Diversi gli ospiti: Vinicio Capossela, Neri Marcorè e Giuseppe Battiston (14 ottobre, 19 e 24 novembre, Unipol Auditorium).
AngelicA propone tre appuntamenti con Giovanna Marini, protagonista con un’anteprima, una ripresa d’eccezione e una prima assoluta. si inizia Il 21 ottobre, l’Arena del Sole ospita, nell’ambito di VIE Festival di ERT, l’anteprima in forma di concerto di Sono Pasolini, nuova composizione per coro a voci naturali e un lettore.
Il Teatro Duse inaugura la stagione teatrale, il 23 ottobre con Tra la carne e il cielo (Pasolini/Bach), un progetto ideato da Valentino Corvino, con la voce recitante di Ennio Fantastichini. Memorie, lettere, poesie e interviste di Pier Paolo Pasolini si intersecano con immagini dai set dei film e con brani di Johann Sebastian Bach che lo stesso Pasolini ha usato come colonna sonora dei suoi film.
Sempre a teatro, ispirato all’opera incompiuta di Pasolini Petrolio, Is, is oil, il nuovo lavoro di Andrea Adriatico prodotto da Teatri di Vita, una riflessione sulle trasformazioni sociali dagli anni ’50 a oggi (dal 28 ottobre al 1° novembre presso Teatri di Vita).
Il 9 novembre, all’Oratorio di San Filippo Neri, andrà in scena, grazie alla Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, Pier Paolo Pasolini – Il libro e la pistola, spettacolo che affronta l’impegno di Pasolini come poeta e come coscienza critica del proprio tempo.
Multiforme e profondo fu il legame tra Pier Paolo Pasolini e Laura Betti, che nacque a Casalecchio di Reno il 1° maggio del 1927. Il 5 novembre, il Teatro Comunale di Casalecchio di Reno verrà intitolato a Laura Betti. L’intitolazione sarà festeggiata con una serata speciale che proporrà testimonianze e diversi interventi artistici. A lei sono inoltre dedicati due spettacoli e alcuni incontri.
Incontri, presentazioni di libri, conferenze, seminari e passeggiate alla scoperta dei luoghi della città legati al vissuto e alla poetica di Pasolini, puntelleranno tutto l’arco temporale del progetto, tra vi segnalo Pasolini dentro l’Università: Bologna 1942/1950/1973, ciclo d’incontri coordinato da Marco A. Bazzocchi che affronta diversi temi legati a Pasolini e al suo rapporto con Bologna (presso Biblioteca dell’Archiginnasio e Scuola di Lettere e Beni culturali), e Pasolini poeta dell’eresia, ciclo di conferenze a cura di Cineteca che vedrà come ospite d’eccezione del primo incontro Dacia Maraini (presso Biblioteca Renzo Renzi).
Il progetto è promosso da Comune di Bologna, Cineteca di Bologna, con il patrocinio della Regione Emilia-Romagna, in collaborazione con l’Università di Bologna e il sostegno di Fondazione Del Monte, Gruppo Hera e Gruppo Unipol.
http://agenda.comune.bologna.it/cultura/piu-moderno-di-ogni-moderno