Torna nel panorama dei locali di musica live di Bologna farsi il Take Five, piccolo ed elegante ‘salotto notturno’ per il jazz dal vivo, aperto nel 2008, da Vito Meci. E torna oggi alle sue origini dopo due anni di gestione esterna. Così ora dal 4 aprile al 16 maggio il Take Five- Genuine Music Club si rilancia, con 14 appuntamenti e una media di due o tre spettacoli a settimana, incluso il sabato. La riapertura del Take Five incrocia il percorso di altri promotori culturali: l’Arci Bologna e il Bologna Jazz Festival. Tre realtà accomunate da una visione collettiva che porterà una programmazione jazzistica non scontata.
Sentiamo cosa ci racconta Vito Meci, Presidente dell’Associazione culturale Take Five sulla riapertura del locale.
Intervista a Vito Meci
Una programmazione che ha un’idea di fondo comune come ci racconta Francesco Bettini, direttore artistico del Bologna Jazz Festival.
Intervista a Francesco Bettini
L’inaugurazione del Take Five sarà sabato 4 aprile con il quartetto co-diretto dal chitarrista Jacopo Martini assieme all’acclamato clarinettista Nico Gori. Poi tutti i sabati a seguire saranno un fitto incrocio di chitarre e contrabbassi, sotto il segno del sound manouche. L’11 aprile col trio del chitarrista turco-olandese Tolga During; il 18 aprile con un altro trio nel quale Tolga During condivide la leadership con Paolo Prosperini (anche lui alla chitarra). Il During – Prosperini Trio tornerà poi al Take Five anche il 25 aprile e il 9 maggio. Il 2 maggio, per la prima volta a Bologna, arriverà il sensazionale chitarrista francese Adrien Moignard, in trio. L’ultimo appuntamento col jazz manouche coinciderà con la data conclusiva di questa prima parte di programmazione del rinnovato Take Five: il 16 maggio, con il trio del chitarrista Gwen Cahue, giovane prodigio originario della Bretagna.
L’intero programma sul sito www.takefivebologna.it.