Care ascoltatrici e cari ascoltatori desidero segnalarvi un’iniziativa che si lega ad un ambito assai amato sia dai bambini, sia dagli adulti e che riporta al mondo dei racconti e delle favole come pure alla creatività manuale, a una forma di teatro fatta di cartapesta e fili e della sapienza di mani d’artista. Si tratta del progetto “Il teatro dei Burattini Vivi” dedicato al recupero e alla valorizzazione del lascito al Comune di Spilamberto del fondo di burattini di Roberto Preti, ultimo discendente di una delle più antiche ed importanti famiglie di burattinai italiani, nato a Spilamberto nel 1903.
Il fondo, composto da più di duecento burattini con abiti di scena, un centinaio di copioni, una baracca con numerosi fondali e quinte, una lampada magica, oltre locandine e fotografie di spettacoli, è considerato dagli esperti una tra le raccolte più importanti di cultura materiale che abbiamo a livello nazionale, un vero e proprio patrimonio da conoscere e tutelare. .
Nel Torrione Medievale, nella biblioteca di Spilamberto è stata inaugurata il 4 dicembre la mostra, che proseguirà fino al 5 febbraio 2017, l’esposizione propone burattini e copioni, manifesti e materiali scenici originali del fondo Preti e diverse sono le iniziative correlate (visite, spettacoli).
Il Comune di Spilamberto in collaborazione con L’Istituto per i Beni Artistici Culturali e Naturali della Regione Emilia-Romagna, promuove il progetto che rientra a pieno titolo in quelli di catalogazione dedicati dall’IBC a questo patrimonio. Va ricordato che L’Emilia-Romagna, in particolare, ha una lunga tradizione di teatro delle figure animate.
Si pensi ai nomi di Otello Sarzi, Cesare Maletti, Giordano Ferrari, Demetrio Presini, veri artisti che da materiali poveri come cartapesta, legno, stoffa, lamiere di latta, ricavavano maschere e animavano figure che sono parte di un patrimonio culturale.
A chiusura degli eventi si avvierà nel corso del 2017 una serie di interventi come lo studio, la campagna fotografica e la conservazione dei materiali, che si concluderanno con l’allestimento di un’esposizione aperta al pubblico in modo permanente.
Vi proporrei, oltre a visitare la mostra, di guardare anche dvd con testi, immagini, brani video, interviste, testimonianze e frammenti di spettacoli, realizzato dall’IBC con l’intento di ricordare questo mondo e contribuire a mantenerlo in vita. Le autrici sono Micaela Guarino e Isabella Fabbri. http://www.radioemiliaromagna.it/programmi/protagonisti/burattini_marionette_emilia_romagna.aspx
Non perdetevi la mostra. Un modo per ritrovare questa straordinaria forma di spettacolo in cui si intrecciano tante componenti della storia del teatro e della rappresentazione, crogiolo di linguaggi e fonte di conoscenza anche per i dialetti. Un patrimonio ancora vivo e radicato nelle comunità locali.
Un saluto da Valeria Cicala.
Per saperne di più: www.ibc.regione.emilia-romagna.it