Cari ascoltatori nell’augurarvi buonissime feste vi propongo un piccolo tour regionale tra alcune delle mostre in corso in Emilia-Romagna. Il nostro viaggio parte da Bologna dove non può mancare una mostra davvero completa sulla tradizione del presepe bolognese, aperta fino al 17 gennaio al Museo Davia Bargellini.
Restiamo a Bologna, quest’anno particolarmente ricca di eventi, dove per gli amanti del fumetto c’è davvero l’imbarazzo della scelta. Fino al 6 gennaio imperdibile è la mostra alla Fondazione del Monte Magnus e l’altrove. Favole, Oriente, Leggende, dedicata al bolognese Magnus, nome d’arte di Roberto Raviola, uno dei più grandi autori del fumetto italiano, disegnatore di alcuni tra i più popolari personaggi dei fumetti, tra cui Kriminal, Satanik, Alan Ford. Ha appena inaugurato in Salaborsa l’esposizione Incubi alla Bolognese. Leggende urbane di Bonvi in occasione dei venti anni dalla scomparsa di Franco Bonvicini, in arte Bonvi, indimenticato cartoonist di fama internazionale, autore delle celebri Sturmtruppen.
Gli amanti della storia dell’arte non possono perdere la mostra in corso a Palazzo Fava fino al 13 marzo dedicata a Guido Reni e dei Carracci, con le opere provenienti dai Musei Capitolini di Roma. Al Museo Archeologico spopola la mostra sullo splendore millenario dell’Egitto, con i capolavori della collezione egiziana del Museo Nazionale di Antichità di Leiden in Olanda. Al Mambo invece fino al 28 marzo la mostra Officina Pasolini, nata nell’ambito delle celebrazioni in occasione del 40° anniversario della sua morte. Fotografie, filmati, dipinti e disegni, estratti di film, ricostruiscono il mondo di PPP.
Chiudiamo con Bologna ricordando che fino al 28 febbraio le sale di palazzo Albergati accendono i riflettori sulla pittura fiamminga con una mostra che porta a Bologna i capolavori di un’intera dinastia di pittori, i Brueghel.
Andiamo ora a palazzo Magnani di Reggio Emilia che fino al 10 gennaio ospita le Eterne visioni tra presente e passato, un inedito confronto tra uno dei massimi artisti contemporanei di videoart, Bill Viola, e Giovanni Lanfranco.
A Modena segnaliamo due mostre: alla Galleria Civica Eat Art in transformation, dedicata all’opera dell’artista svizzero Daniel Spoerri, inventore della Eat Art, e al Mata tutta da scoprire è la mostra Il manichino della storia. L’arte dopo le costruzioni della critica e della cultura: 90 capolavori appartenenti a collezioni private del territorio, realizzati nel periodo compreso fra gli anni Ottanta e i nostri giorni.
Arriviamo a Palazzo dei Diamanti a Ferrara per l’imperdibile ritorno di De Chirico, fino al 28 febbraio, e in Romagna, prima a Forlì, ai Musei di San Domenico dove è in corso fino al 10 gennaio la straordinaria mostra fotografica di Steve McCurry, tra cui il celebre ritratto di Sharbat Gula, ormai un’icona assoluta della fotografia mondiale. Al MAR di Ravenna, e sempre fino al 10 gennaio, tutta da scoprire è l’esposizione dedicata alla Divina Commedia, con le visioni di Dorè, Scaramuzza, Nattini . Chiudiamo con Rimini e con l’arte contemporanea: al FAR–Fabbrica Arte Rimini (ma una sezione è anche a Cotignola) c’è la mostra Mattia Moreni, Nicola Samorì – La disciplina della carne: a confronto due artisti italiani che hanno fatto dell’ossessione della materia uno degli snodi principali della loro ricerca. Fino al 24 gennaio.
Termina così il nostro piccolo viaggio, nella consapevolezza che tante altre sono le occasioni espositive da scoprire in una regione che già promette per il 2016 molte sorprese per gli appassionati dell’arte e che noi cercheremo di raccontarvi.
Un felice 2016 da Carlo Tovoli!