Care amiche e cari amici di RadioEmiliaRomagna, il protagonista di oggi è un uomo che ha diviso il corso della sua esistenza tra necessità e passione. La necessità di lavorare la terra, dissodandola con le sue mani, e la passione di coltivare il suo sguardo attraverso il mirino di una macchina fotografica.
Ulisse Bezzi vive a San Pietro in Vincoli, nella campagna di Ravenna, dove ha trascorso gli ultimi novant’anni lavorando nei campi durante il giorno e fotografando, nel resto del tempo, ciò che lo colpiva. L’anno scorso, per la prima volta, il mondo sembra essersi accorto di lui, perché un noto gallerista di Manhattan ha bussato alla sua porta. Non cercava frutta od ortaggi, voleva acquistare le sue fotografie. Ritratti e paesaggi scattati a mano libera a poca distanza da casa, e stampati da lui stesso tra bagno e cucina, per lo più in bianco e nero.
Autodidatta e primo critico di sè stesso, Bezzi ha sviluppato per anni il suo talento in solitudine, finché qualcuno che se ne intendeva lo ha convinto a partecipare a concorsi e rassegne. Premi e riconoscimenti ne sono arrivati tanti, ma non era la fama a interessarlo. Fotografare è stato ed è restato sempre un bisogno. L’esigenza di esprimere il suo mondo interiore.
“Ho avuto per maestri i miei occhi” dice oggi e le sue parole sono diventate il titolo della mostra che dal 9 all’11 settembre 2016 gli dedica il “SI FEST”, il festival fotografico di Savignano sul Rubicone (www.sifest.it/sifest25/mostre/).
Nell’occasione verrà proiettato il documentario realizzato nel 2006 da Alessio Fattori ed Enrico Maria Belardi, in cui Ulisse Bezzi si racconta al microfono dell’amico Bruno Belardi. Ve ne proponiamo l’ascolto integrale.
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Il viaggio figurativo di Ulisse Bezzi (fotografo)
con: Ulisse Bezzi, Bruno Belardi
regia: Alessio Fattori, Enrico Maria Belardi
montaggio e produzione: Alessio Fattori
Per vedere il video: https://vimeo.com/179074536