Torniamo a parlare dei protagonisti di Lyrics, la rassegna musicale che anima l’estate bolognese, organizzata da “I martedì” del Centro San Domenico, con la direzione artistica di Franz Campi. Nella terza serata dal titolo “Pentagrammi incrociati” di martedì 3 luglio 2007 abbiamo incontrato per voi Riccardo Tesi. Riccardo Tesi è nato a Pistoia nel 1956. E’ musicista, compositore, strumentista, ricercatore, insegnante, autore di libri. Queste le anime della sua complessa e sfaccettata personalità artistica. Riccardo Tesi è un autentico pioniere della musica etnica in Italia. Tesi vive di una preziosa continuità fatta di passione e di curiosità che lo ha accompagnato fino al confronto tra la musica italiana e quelle basche, inglesi, francesi e malgasce, con il jazz, il liscio e la canzone d’autore. Il suo strumento, l’organetto diatonico, antenato della fisarmonica, al quale per primo in Italia ha consacrato un intero disco intitolato “Il ballo della lepre” (1981), è in perfetta simbiosi con la sua poetica della memoria. Riccardo Tesi riesce a far parlare l’organetto con una lingua arcaica e insieme nuova, dilatando il vocabolario e la tecnica di uno strumento rimasto a lungo patrimonio esclusivo della tradizione. Una scelta che lo iscrive, per lirismo e virtuosismo, al circolo di coloro che in tutto il mondo, hanno ridato dignità alla fisarmonica, in virtù del quale nel Le esperienze musicali con diversi artisti, tra i quali Patrick Vaillant, Jean Marie Carlotti, hanno allargato i confini geografici e le frontiere musicali di Riccardo Tesi, insieme ad altre collaborazioni di grande prestigio come quella col malgascio Justin Valì, con la portoghese Amelia Muge, il flautista lusitano Rao Kyao fjno ad artisti della grande canzone d’autore italiana come Fabrizio De Andrè, Ornella Vanoni, Giorgio Gaber, Cisco. Dal 1992 è il leader fondatore di Bandaitaliana che attualmente è considerata una delle formazioni più importanti del panorama world internazionale. Ha vinto moltissimi premi, tra i quali il Premio Musica Europa e il Premio alla carriera “Una vita per la musica”. Tesi è stato il primo artista italiano a ricevere questo premio. Ha vinto anche il Premio “Gus Viseur” (Cité de la musique, Parigi) come migliore organettista world. Intervista a Riccardo Tesi
Parliamo ora con Nelson Machado, musicista, studioso dei ritmi brasiliani, dalla tradizionale bossa-nova ai ritmi di tutto il Brasile come il forró, l’afoxé, il maracatu, il samba-reggae.
Brasiliano di São Paulo, si è diplomato in chitarra classica al conservatorio Villa Lobos e all’Università San Judas Tadeu (São Paulo). Ha studiato flamenco per diversi anni con il chitarrista argentino Julio Cesar Peralta, membro del gruppo Raices de America, dalla cui musica viene fortemente influenzato.
E’ arrivato in Italia per partecipare ad alcuni corsi di perfezionamento, ha studiato all’Accademia Chigiana di Siena con il grande chitarrista spagnolo Narciso Yepes e si è fermato a vivere a Bologna.
Si è esibito in diverse città italiane, come in Slovenia, Spagna e Portogallo, e diventa un esponente della musica popolare brasilana (MPB) proponendo la musica dei più illustri compositori, quali Noel Rosa, Pixinguinha, Tom Jobim, Chico Buarque de Hollanda, Edú Lôbo.
È stato il fondatore della formazione vocale Brasil Class con Silvia Donati, Maurizio De Gasperi, Monica Dardi e Barbara Giorgi e nell’interpretazione pesonale del repertorio di canzoni brasiliane, il gruppo si accompagna con piccole percussioni, chitarra, flauto e piano.
Nelson Machado inoltre ha lavorato agli arrangiamenti e ha partecipato come chitarrista e corista in due dischi realizzati da Franz Campi, un cantautore Bolognese col quale ha composto la canzone Estrela” (“Rose Rose”, in versione Italiana). Ha partecipato anche a numerose registrazioni di vari artisti italiani.
Il suo nome è recentemente entrato a far parte del Dizionario Cravo Albin della Musica Popolare Brasiliana, testo di riferimento della musica brasiliana.
Intervista a Nelson Machado