Giuseppe Ricci Oddi usciva prevalentemente nelle ore più buie. Quando rincasava a notte fonda, non andava a riposare se prima non aveva passato in rassegna i suoi quadri uno per uno, contemplandoli fino al mattino. Erano quelle, spiegava agli amici più intimi, le ore più serene della sua giornata.
Lui stesso scrive che l’idea di iniziare la sua straordinaria collezione sorge nel 1897, quando decide di ristabilirsi definitivamente a Piacenza ed ha l’occasione d’arredare il suo appartamento arricchendolo di qualche quadro.
Ma non è ancora divampata la passione per il collezionismo: quella arriverà più tardi.
La biografia dedicata alla vita di Giuseppe Ricci Oddi è impreziosita dalla voce di Marzio Bossi dell’associazione Legg’io che interpreta in prima persona le parole tratte dal diario di Ricci Oddi.