E’ bravo Paolo Fresu, il suono della sua tromba mette i brividi, quel suono pulito, nitido, che pare quasi di vederlo uscire dallo strumento e salire dritto verso il cielo ma che al tempo stesso vibra, caldo e risuona nelle vene, ti entra dentro. Fresu è uno dei migliori musicisti che negli ultimi vent’anni l’Italia abbia dato al Jazz. Nato nel ’61 in Sardegna, Fresu inizia a studiare la tromba a 11 anni nella banda del suo paese, Berchidda. Nell’84 si diploma presso il conservatorio di Cagliari e successivamente si trasferisce a Bologna dove frequenta il corso di laurea in Discipline delle arti, musica e spettacolo. Ma già si è avvicinato al jazz, registrando per Fresu che vive a Bologna, ha un’attività molto intensa, tra dischi pubblicati circa 230 e concerti oltre 2.500 e poi collaborazioni per il cinema, la tv, didattica. Attualmente dirige o co-dirige, oltre al proprio quintetto (con Tino Tracanna, Roberto Cipelli, Attilio Zanchi, Ettore Fioravanti), il duo con Furio Di Castri, il Trio P.A.F. (Paolo Fresu – Antonello Salis – Furio Di Castri), il Paolo Fresu “Angel”. Paolo Fresu sarà tra i protagonisti della 34esima edizione del Ravenna Jazz Festival che si terrà nella città romagnola dal 27 al 29 ottobre col gruppo “The Lost Chords”, ultima creazione della pianista e compositrice Carla Bley. Intervista.
15 Ottobre 2007
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N°79-I PROTAGONISTI DI IERI E DI OGGI
Paolo Fresu, una tromba per il paradiso.