Ho preso in prestito le parole di Lady Macbeth e le ho rovesciate per introdurvi questa intervista a Jonathan Clancy, autore di un bellissimo album uscito a febbraio di quest’anno dal titolo “Sprecato”.
11 canzoni dense ma al tempo stesso rarefatte dove i suoni, dalle matrici più disparate, trovano la loro precisa collocazione per disegnare un paesaggio bucolico e al tempo stesso alienato e polveroso e dipingere un’atmosfera sospesa e onirica e, al tempo stesso, materica.
Nessun suono è sprecato, c’è la forma canzone, il folk-rock, la proto-elettronica di fine anni ‘70, l’analogia dei synth, l’ambient cosmica.
E la voce di Jonathan che regna su tutto, che è il cuore pulsante di tutto il lavoro.
- Intervista a Jonathan Clancy
In questa puntata avete ascoltato: “Castle Night” e “Precipice” da Sprecato di James Jonathan Clancy