27 ottobre 2009
Cari ascoltatori vogliamo portarvi oggi a Modena dove prosegue nella sede della Galleria Civica la mostra dell’artista americano Christian Holstad I confess, che ha trasformato la Sala Grande di Palazzo Santa Margherita in una sorta di sogno, popolato di serpenti, fantasmi e costruzioni simboliche. Non è un artista facile Holstad, le sue opere non sono di immediata comprensione e interpretazione ma nel complesso la suggestione non manca. A partire dalla “cappella votiva” attraverso cui si accede alla mostra, realizzata con assi di legno inchiodate tra loro, sulle cui pareti sono affissi dodici disegni inediti, che ripercorrono una personale via crucis. Da lì, attraverso una porta il percorso si snoda in un buio colorato dalle luci delle varie istallazioni. L’illuminazione è capovolta e le opere appese al soffitto sono collegate tra loro da catene che disegnano un improbabile candelabro. Anche in questo caso si tratta di dodici stazioni che alludono al Calvario della società americana.
Ed è proprio la società americana nei suoi paradossi, miti, ideologie e contraddizioni, il suo privilegiato campo d’indagine. In questi meandri si compie la sua “ricerca sentimentale”, e la sua ipotetica confessione.
Il percorso espositivo rappresenta un po’ l’articolazione e la complessità dei linguaggi di Holstad, mette insieme installazioni, sculture e disegni inediti. Tra ascese e cadute, creatività e dissacrazione, la mostra rivisita le tappe salienti della produzione dell’artista includendo alcune delle opere più celebri dell’artista americano: le sculture mobiles costruite con abiti usati, grucce e accessori; i serpenti realizzati in tessuti preziosi; una serie di disegni inediti su carta da giornale e foglia oro.
Ma sentiamo dal curatore della mostra, Milovan Farronato qualcosa di più su questo evento.
Intervista a MIlovan Farrronato
Ricapitolando I Confess, prima personale italiana di Christian Holstad, è organizzata e coprodotta dalla Galleria Civica e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Modena è allestita nella Sala grande Palazzo S.Margherita corso Canalgrande 103 a Modena, ed è visitabile fino al 10 gennaio.
Orari: martedì – venerdì 10,30 – 13; 15 – 18; sab, dom e festivi 10,30 – 18
Info: tel. 059 2032911/2032940