3 marzo 2009
Cari ascoltatori, approfittiamo del concerto tenuto dalle Puppini Sisters il 1° marzo a Bologna per presentarvi di nuovo, a distanza di due anni, uno dei fenomeni musicali della swingin’ London attuale. Parliamo di tre ragazze che si presentano con completini alla Marlene Dietrich, rossetti alla Marylin, costumi da bagno anni ’50, proponendoci un sound tra il boogie-woogie, il swing-pop e il cabaret alternativo degli anni ’30 e ‘40. Una passione, insomma, per gli stili rétro, che ha fatto la fortuna di questo trio, capeggiato dalla bolognese Marcella Puppini.
Marcella Puppini, nata sui colli bolognesi, si esibisce per la prima volta nella sua città d’origine. Marcella ha iniziato a suonare il piano all’età di 5 anni ed è cresciuta grazie a una ferrea dieta di film hollywoodiani in bianco e nero, all’Opera, ai romanzi piagnucolosi scritti da donne con nomi improbabili e a canzoni italiane tradizionali. A 18 anni, dopo aver terminato il liceo classico, Marcella ha organizzato una vacanza a Parigi per perfezionare il suo francese e per realizzare la sua fantasia di diventare la Mimi della Boheme. Ma la vita aveva in mente altri piani e così si è trasferita a Londra a studiare Fashion design alla Central St Martins School of Art.
Dopo aver ottenuto il diploma, Marcella ha lavorato per due anni dalla regina della moda, Vivienne Westwood. Ma il vero amore di Marcella è sempre stata la musica, e così nel 1999 ha lasciato il mondo della moda e ha iniziato un corso al Trinity College of Music, dove ha studiato jazz e composizione. Da qui la sua carriera ha preso una svolta movimentata e piena di colori: mentre faceva la cameriera a Soho ha incontrato DJ Rich B, con il quale ha registrato “Revolution”, che ha poi portato in giro in vari club, come il The Fridge a Brixton e l’Essential a Manchester. Mentre la sua carriera jazz si avviava a un discreto successo, Marcella ha scoperto una passione irresistibile per il cabaret alternativo.
L’idea delle Puppini Sisters è nata nel settembre del 2004, dopo che Marcella ha visto il film Belleville Rendezvous. Il film le è piaciuto così tanto per la perfetta armonia delle canzoni e lo stile delle esibizioni (e i vestiti!) degli anni ’30 e ’40 che ha immediatamente deciso di unirsi a due amiche del Trinity College per iniziare questa nuova avventura. L’idea era quella di divertirsi, ma molto presto le Puppini Sisters hanno iniziato a fare notizia e le serate a moltiplicarsi: prima con le serate nel periodo natalizio al Cafe de Paris, poi al party natalizio di Vivienne Westwood e al famoso locale di cabaret Duckie. Da quel momento, ogni luogo underground di Londra faceva di tutto per averle.
Ma sentiamo cosa ci dice lei stessa in questa intervista.
Iniziamo con la tua storia personale: ci puoi raccontare il passaggio da Bologna a Londra?
Parliamo di un’altro passaggio che questa volta riguarda il genere musicale, dal jazz al cabaret alternativo.
Il genere musicale che esegui si rifà alle atmosfere anni ’40: perché ti piace questo revival e come s’incrocia con la contemporaneità?
Quali sono i tuoi autori preferiti? Chi frequenti della scena musicale londinese?