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24 Ottobre 2009 | IBC news

Le stagioni di un cantimbanco

Vita quotidiana a Bologna nelle opere di Giulio Cesare Croce

A cura di Valeria Cicala (IBC)

24 ottobre 2009

Come preannunciato quest’estate, si apre a Bologna, dal 28 ottobre, presso la Biblioteca dell’Archiginnasio, la mostra “Le stagioni di un cantimbanco. Vita quotidiana a Bologna nelle opere di Giulio Cesare Croce”, promossa dal Comitato nazionale per il IV centenario della morte di Giulio Cesare Croce con il patrocinio del Ministero per i beni e le attività culturali -Direzione Generale per i beni librari e gli Istituti culturali, in collaborazione con il Comune di Bologna-Biblioteca dell’Archiginnasio, Biblioteca Universitaria di Bologna, Fondazione CARISBO, Fondazione Del Monte e ASCOM.

Croce, nato nel 1550 e morto nel 1609, è considerato il cantore della vita quotidiana bolognese tra la fine del Cinquecento e l’inizio del Seicento, capace di raccontare, accompagnato dalla sua lira, lo scorrere della vita, le sue problematiche e le sue gioie attraverso esistenze comuni, con il linguaggio di persone di ogni età e condizione sociale.

Autore prolifico e di grande arguzia, Croce con le sue composizioni, stampate su opuscoli di piccolo formato, è stato troppo a lungo inquadrato in una letteratura erroneamente definita “minore”. In realtà le sue pagine restituiscono con straordinaria efficacia e sensibilità, con immediatezza vivace uno spaccato di storia, ma ancor prima di persone. Regala una nuova dignità a coloro che svolgono svariati mestieri, che lavorano, spesso, in situazioni difficile nel contesto di una città, Bologna, di particolare rilievo e fama culturale. Esalta di questa le caratteristiche, ne restituisce un calendario di feste e di riti. L’esposizione propone tutto questo i due sezioni.

La prima sottolinea l’importanza delle stagioni, in particolare le attività del lavoro contadino che si riflettono puntualmente sulla città. Nel sottofondo si intravedono i pregiudizi reciproci esemplati dall’ingordigia del “villano” e dall’avarizia del padrone. La sezione si snoda col ritmo delle stagioni: l’inverno, con il freddo e la povertà, le tradizioni del Natale, il contrasto tra il grasso, allegro Carnevale e la magra, triste Quaresima; la primavera, con la fiera dei bozzoli da seta, i riti e le processioni per l’arrivo della Madonna di San Luca; l’estate: in campagna mietitura e trebbiatura con le relative feste, in città fiera d’agosto e festa della porchetta; l’autunno con la vendemmia e la lavorazione della canapa in campagna, la vendita del mosto in città.
La seconda illustra la fortuna delle opere del Croce nei secoli successivi, con particolare riguardo al dittico dell’astuto Bertoldo e dell’ingenuo figlio Bertoldino.

Il catalogo della mostra fa parte della collana “Immagini e Documenti” della Soprintendenza beni librari dell’IBC.

Per saperne di più: www.ibc.regione.emilia-romagna.it

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