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29 Settembre 2010 | Eventi

ArteLibro 2010

A Bologna il Festival del libro antico, raro e d’artista

A cura di Piera Raimondi

29 settembre 2010

Si è conclusa domenica scorsa la settima edizione di Arte Libro.

Edizioni rare, libri d’arte, incontri, mostre, presentazioni editoriali, lezioni magistrali hanno trasformato per tre giorni Bologna in una biblioteca d’arte diffusa, varia e molto vivace, dove il libro d’arte, il libro d’artista e antico sono stati protagonisti assoluti.

Nel fittissimo calendario della manifestazione abbiamo scelto per raccontarvi di questa edizione un avvenimento, un convegno, il cui tema, i futuri possibili del libro d’arte tra e-book e smartphone, sembra apparentemente lontano dall’oggetto del Festival, ma vedrete che così non è.

Nel corso del convegno, come ormai tradizione di Arte Libro, l’Associazione Italiana Editori, ha presentato un rapporto sullo stato dei consumi di editoria d’arte in Italia.

Il nostro mercato di editoria d’arte e illustrata, si è detto, vale 189 milioni di euro, circa il 5,5 % del mercato complessivo. Nel 2009 ha risentito di fattori congiunturali, quindi minor frequentazionedi mostre, rallentamento del turismo internazionale, minor vendita di diritti e minore disponibilità di spesa.

Questo 5,5% rappresenta una nicchia di mercato che però, nonostante la crisi, nell’ultimo decennio è stata in costante crescita, soprattutto per quanto riguarda la distribuzione nei mercati internazionali di volumi editi in Italia. Viene riconosciuta infatti all’editoria d’arte italiana, storicamente, una tradizione di eccellenza.

Proprio questa vocazione internazionale sembra essere la chiave per continuare a essere sul mercato vivacemente anche nelle applicazioni più innovative, cioè le “future” forme di libro, che in Italia sono attualmente utilizzate da quasi due milioni di italiani, di età superiore ai 14 anni.

Il numero dei lettori su schermo digitale italiani è di fatto triplicato in tre anni e si tratta perlopiù di persone per le quali le tecnologie sono soprattutto un mezzo per accedere a una più ampia base informativa e a contenuti editoriali di varia natura.

C’è da pensare che la comparsa sul mercato di supporti come IPad, che veicolano anche contenuti simbolici e emozionali, segni una vera e propria svolta e un incremento di questo tipo di fruizione.

Le case edtrici si stanno attrezzando e noi abbiamo raccolto la testimonianza di Luca De Michelis di Marsilio che ha presentato in questa occasione la guida alla Biennale per Ipad.

Intervista a Luca De Michelis

Sempre di libri del futuro abbiamo parlato con  Giovanni Peresson, responsabile dell’Ufficio studi dell’Associazione italiana editori, tra i relatori del convegno di Arte Libro.

Intervista a Giovanni Peresson

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