E’ “Attila” ad inaugurare, sabato 23 gennaio alle 18.00, la stagione 2016 del Teatro Comunale, ma sul palco del Bibiena il re degli Unni non sarà il barbaro brutale e sterminatore di popoli che ci ha consegnato la storia, ma un uomo tormentato, un eroe verdiano che si muove assillato da dubbi e tradimenti nella tragica grandezza della solitudine. Titolo fortemente voluto da Michele Mariotti alla sua seconda apertura di stagione verdiana dopo il “Ballo in Maschera” dello scorso anno, questo nuovo allestimento, in coproduzione con il Massimo di Palermo e La Fenice di Venezia, porta la firma di Daniele Abbado. La felice collaborazione tra il maestro Mariotti e Abbado ci consegna dunque un’opera che vive di contrasti, di luci e ombre, anche sul piano musicale, e non l’Attila guerresco e roboante, ricoperto di pelli e corna, di certa tradizione interpretativa. Un’opera del primo Verdi quello degli “anni di galera” in cui il compositore pressato dalle scadenze contrattuali produce e sperimenta in maniera vulcanica, non tra le più rappresentate in passato come è stato per “Ernani”, “i Due Foscari” e “Giovanna d’Arco” opera che quest’anno ha inaugurato la Scala. Ne parliamo con Daniele Abbado.
intervista a Daniele Abbado
“Attila” può dunque essere considerata a prima opera in cui Verdi esplora i propri temi d’interesse e di azione, ricerca la natura psicologica dei personaggi e al tempo stesso ne fa un’opera politica, in cui il personaggio di Attila, che dovrebbe rappresentare il ‘nemico’ e lo ‘straniero’, si rivela invece l’unico personaggio portatore di valori, come ci racconta il maestro Mariotti, al suo debutto nel titolo.
intervista a Michele Mariotti
Nei ruoli principali della messa in scena felsinea alcuni fra i più rilevanti interpreti verdiani di oggi: Ildebrando D’Arcangelo (Attila), Simone Piazzola (Ezio), Maria José Siri (Odabella) e Fabio Sartori (Foresto). le scene e le luci sono di Gianni Carluccio che, con Daniela Cernigliaro, ha disegnato anche i costumi.
La Prima del 23 sarà trasmessa da Rai Cultura in diretta /differita alle 21,15 ed è trasmessa anche in diretta radiofonica su Radio Rai 3 a partire dalle 18.00.