I compleanni sono sempre importanti, ma alcuni lo divengono di più per la cifra raggiunta, per la personalità di chi festeggia quel compleanno. Oggi rinnoviamo gli auguri di buon compleanno a Concetto Pozzati, nato a Vò Vecchio, in provincia di Padova nel 1935, che ha appunto raggiunto gli ottanta.
Figura importante del panorama artistico, ha attraversato la seconda metà del ventesimo secolo e ha continuato con nuovi approdi a percorrere quello in corso. Pozzati, che ha coniugato la sua intensa creatività pittorica anche con un appassionato impegno politico, ricoprendo incarichi istituzionali, negli anni Novanta fu assessore alla cultura del Comune di Bologna. Volle fortemente quella Manifattura delle Arti di cui MAMbo è la realizzazione compiuta rispetto ad un progetto ben più articolato. Nell’attività politica l’artista ha introdotto pure l’inconfondibile cifra della sua elegante figura d’atleta, è stato un ottimo giocatore di basket, ma soprattutto ha portato un differente linguaggio, il suo approccio che, forse, ha radici anche nella sua lunga attività di insegnamento nelle Accademie di Belle Arti di Urbino, Firenze, Venezia e Bologna.
In occasione dell’ottantesimo compleanno di Concetto Pozzati, è il MAMbo a proporre, per la prima volta in un’unica esposizione, che resterà aperta fino al 10 gennaio 2016, le opere dell’artista presenti nella Collezione Permanente. Queste si collocano tra 1959 e il 2007 e ad esse si aggiunge la recente con la donazione da parte del maestro di Ortogonale pom del 1968, un’opera che appartiene al periodo centrale della pop-art. L’artista, consacrato da numerose mostre personali in musei italiani e stranieri, è presente nelle più importanti manifestazioni espositive periodiche di carattere internazionale.
I dipinti esposti illustrano diversi cicli salienti della sua carriera artistica: dagli esordi in ambiti contigui all’informale, alla ricerca di nuovi orientamenti nella figurazione sfociati in indagini vicine alla Pop Art e poi declinati, con molteplici varianti tematiche e stilistiche, fino agli studi più recenti. Al momento è impegnato nella realizzazione del quinto tomo del catalogo generale delle sue opere.
E in un momento così importante per l’artista, in una circostanza densa di bei bilanci, di ricordi e anche di malinconie, piace citare il ciclo di lavori che ha costituito poi una mostra dal titolo Ciao Roberta, incentrato e dedicato alla moglie scomparsa dieci anni fa. Una perdita irreparabile superata nella creatività e nell’elaborazione del lutto attraverso il “segno” che supera il contingente.
Buon compleanno, Maestro!
Un saluto da Valeria Cicala