Cari ascoltatori,
oggi vorrei fare insieme a voi un tuffo nel passato e precisamente all’inizio di quegli anni, gli Ottanta del Novecento, fino a poco fa oggetto di vituperio e ora di nuovo in auge. In Italia le bambine, o meglio, le ragazzine hanno un’amica fidata con cui passare il tempo libero. E’ glam, bella, bionda e con gli occhi azzurri. E’ la Barbie Superstar, nata nel 1977, quella con le braccia e le gambe che si piegano, e con quel vestito lungo rosa shocking che poco tempo dopo riprenderà in video un’altra grande delle star mondiali dell’epoca, Madonna, cantando “Material Girl”, citando così la diva Marilyn di quel capolavoro che è “Gli uomini preferiscono le bionde”.
Ma Barbie nasce molti anni prima, esattamente il 9 marzo 1959, all’International Toy Fair di New York. Il suo vero nome è Barbara Millicent Roberts, ma per tutti è solo Barbie. A 57 anni di distanza Barbie resta un’icona globale, pur rappresentando l’icona americana, o meglio californiana, per eccellenza. Negli anni si è trasformata, ha cambiato mille professioni, ha indossato un miliardo di abiti, ma è rimasta sempre fedele a se stessa: una donna indipendente che segue la moda e non si è mai sposata (anzi il suo eterno fidanzato, Ken, con quel ciuffo alla Donald Trump, sembra avere un ruolo davvero di secondo piano nella sua vita).
A Bologna fino al 2 ottobre ne potete ammirare ben 537 suddivise in sette sezioni che ne raccontano la storia racchiusa nel motto: You can be anything! E così seguirne i viaggi in più di 50 nazioni e ammirarne il guardaroba creato per lei dai più grandi stilisti internazionali. E poi vedere riuniti i suoi accessori, le macchine, gli aerei e le case. E conoscere la sua “famiglia”.
Abbiamo intervistato il curatore della mostra, Massimiliano Capella
Intervista a Massimiliano Capella
E allora tutti a Bologna per entrare ancora una volta nel magico mondo di Barbie! Tutte le informazioni sul sito www.palazzoalbergati.com
Un saluto da Carlo Tovoli