Oggi si parte per il mare. Andiamo in Romagna e precisamente a Cesenatico dove,fino all’8 settembre si rinnova ogni giorno, sulla spiaggia libera, tra Grattacielo e Grand Hotel, l’esposizione delle “Tende al mare”, l’originale rassegna d’arte nata ben sedici anni fa in occasione della grande mostra che l’Istituto per i beni culturali della Regione Emilia-Romagna e il Comune di Cesenatico dedicarono a Dario Fo e a Franca Rame.
Le tende dipinte anche quest’anno sono a disposizione dei bagnanti come riparo dal sole, a somiglianza di quanto accadeva in spiaggia prima che fossero adottati gli attuali ombrelloni.
Questa originalissima esperienza di “arte all’aperto” si è rinnovata, dal 1998, estate dopo estate, grazie al contributo di singoli artisti ed alle esperienze condotte dagli allievi di alcune celebri accademie italiane, da Ravenna a Brera, da Firenze a Bologna, con un coinvolgimento di oltre 120 giovani artisti italiani e stranieri; e questo senza nulla togliere ad altre memorabili proposte, che hanno coinvolto personaggi di chiara fama, come nel caso recente di Tonino Guerra e della sua straordinaria “celebrazione”, proprio attraverso le “tende al mare”, del 150° dell’Unità d’Italia.
All’origine dell’edizione 2013 delle “Tende” è stata la volontà di realizzare un ciclo pittorico pensato e progettato dall’artista Tonina Cianca proprio per la rassegna marina, poco tempo prima della scomparsa avvenuta un anno fa. Cose leggere e vaganti, questo è titolo dellaserie di pitture che sono state riportate sulle tende con adattamenti appositamente studiati e realizzati dal figlio di Tonina, Roberto Nottoli, anch’egli stimato scultore e disegnatore.
«Non chiudetevi gli occhi, non fuggite di fronte alla bellezza», ha lasciato scritto la pittrice nel suo “progetto”. Sembra un invito accorato agli occasionali “utenti” delle sue tende da spiaggia, che giunge da un mondo lontano.
Nata a Cesenatico e per qualche tempo attiva a Roma, Tonina Cianca ha esordito nei primi anni ’70 con mostre personali alla Galleria La Bottega di Ravenna e al Circolo Artistico di Bologna. Ha frequentato Tono Zancanaro all’Accademia di Belle Arti di Ravenna e del maestro padovano Tonina ha fatto propri il piacere del segno libero, oltre all’interesse per l’antico dal quale si sarebbero poi generati i caratteristici profili ellenistici di certe sue figure e cicli tematici straordinari, come quello delle “ovarole”, figure totemiche d’una antica e mai spenta cultura popolare.
L’iniziativa si avvale anche quest’anno della preziosa collaborazione della locale Cooperativa Esercenti Stabilimenti Balneari, alla quale si deve la giornaliera installazione delle ‘tende’ . Il catalogo è curato daManuela Ricci, le immagini sono di Costantino Ferlauto. In Romagna d’estate l’arte vive sulla spiaggia, tra tintarella, bagni, e, perché no, romantiche effusioni.
Un saluto da Carlo Tovoli