Cari ascoltatori,
oggi siamo al Museo Internazionale delle Ceramiche di Faenza per una mostra dedicata alle culture dell’Antica America, o, meglio, come ci spiegano i curatori Antonio Aimi e Antonio Guarnotta, della Mesoamerica (che va dal Messico all’Honduras al Costa Rica) e dell’Area Peruviana, che coincide con la zona delle Ande Centrali. Parliamo degli Aztechi, dei Maya e degli Inca, quelle culture che letteralmente abbagliarono gli Europei al tempo della Conquista, e che sono ormai entrate nel nostro immaginario. Il Museo ne presenta circa 300 reperti, tra terrecotte, tessuti e oggetti, suddivisi in sezioni che affrontano le tematiche più interessanti emerse dalle ricerche più recenti: la conquista dell’america vista dalla parte dei vinti, la condizione della donna, la religione, la scrittura, e tanto altro.
Ne parliamo con Antonio Guarnotta curatore della mostra
Intervento di Antonio Guarnotta
In mostra tante le curiosità: scopriamo che il gioco della palla era presente in tante culture dell’Antica America e, anzi, quello nella Mesoamerica può essere considerato il gioco di squadra più antico del mondo. Curioso sapere che la palla si colpiva con tutti il corpo tranne i piedi! Anche la musica era parte essenziale del patrimonuio culturale di queste popolazioni e tanti sono gli strumenti musicali che sono giunti fino a noi e, tra questi fischietti, ocarine e vasi fischianti. Il loro suono ci accompagna durante la visita. In mostra anche la possibilità di tratdurre la nostra data di nascita secondo il calendario Maya e fare i calcoli usando un abaco d’epoca.
Tutte le domeniche sono previste visite guidate gratuite, alle ore 10.30. La mostra è aperta fino al 28 aprile 2019. Tutte le informazioni sul sito http://www.micfaenza.org/
Un saluto da Carlo Tovoli