Marco Pedrazzi e Bernardo Lo Sterzo, musicisti e divulgatori, ci introducono all’ascolto della seconda parte del concerto che si tiene il 21 febbraio all’Auditorium Manzoni nell’ambito della Stagione Sinfonica del Teatro Comunale di Bologna. Sul podio della Flarmonica del Tcbo, Finnegan Downie Dear dirige la Sinfonia “L’orologio” di Franz Joseph Haydn.
Nel 1790, dopo un trentennio passato alla corte degli Esterházy ad Eisenstadt, la morte del principe Nicola I (il cui erede Antonio deve ripianare i debiti limitando anche le attività musicali) fa sì che Haydn si trovi libero da ogni impegno e beneficiario di una pensione. Sperimenta allora, quasi sessantenne, l’indipendenza professionale e accetta l’invito per due tournée a Londra. L’accoglienza è trionfale, gratificante in termini economici e personali (ottiene anche una laurea honoris causa a Oxford), feconda per la produzione soprattutto di due oratori e delle ultime dodici sinfonie dette, appunto “londinesi”. Fra queste la nona, la 101, detta L’orologio per il ritmo impresso nel secondo movimento da oboi, violini secondi e violoncelli.