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10 Novembre 2016 | Cinema

A seafish from Africa

Una storia di vita e di amicizia tra l’Africa e la Valsamoggia, in anteprima per il festival Mente Locale

A cura di Anna Sbarrai

Ognuno di noi ha una storia, più o meno felice, più o meno incredibile, ma comunque unica. E può capitare che, un giorno, ci si renda conto di non conoscere affatto chi ci sta accanto da tempo per buona parte della giornata, soprattutto se questo qualcuno, da un continente lontano come l’Africa, giunge nella campagna della Valsamoggia. Ha pensato questo, il regista e operatore Giulio Filippo Giunti, vedendo Yunisah Banda lavorare alacremente nel maneggio di famiglia, decidendo di raccontarne la vita nel modo a lui più congeniale,  il cinema.

Così, da una telecamera in presa diretta che ha seguito Banda, svelandone pensieri e quotidianità, è nato il documentario A seafish from Africa, storia di un incontro tra culture diverse e di un’amicizia sbocciata dalla conoscenza.

È lo stesso regista a raccontarcela, il giorno della proiezione bolognese, anteprima del festival Mente Locale – Visioni sul Territorio, che inaugurerà ufficialmente il 15 novembre

Intervista a Giulio Filippo Giunti

L’anteprima bolognese si terrà il 10 novembre, alle 19, al Cinema Odeon di Via Mascarella. Dal 2017 probabilmente in altre sale della regione. 

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