10 novembre 2010
Cari ascoltatori, ritorniamo a Imola per una nuova edizione del Baccanale, l’importante manifestazione enogastronomica che anno dopo anno permette di scoprire e apprezzare sfumature diverse del gusto e dei piaceri della tavola. Il tutto sapientemente condito da animazioni, spettacoli, eventi che per sedici giorni trasformano Imola e il suo territorio in un grande palcoscenico sul quale si avvicendano storici, chef, gastronomi, artisti, produttori … tutti accomunati dal desiderio di trattare cibo e tavola in modo non banale e ripetitivo.
Tema del Baccanale 2010 è Salse, sughi e condimenti che, spiega l’assessore alla cultura del Comune di Imola Valter Galavotti: “è interessante per diversi motivi. Questa successione di sostantivi, oltre a richiamare prodotti essenziali della nostra tavola con un elevatissimo valore alimentare e simbolico come il sale, l’olio, il pomodoro… evoca immediatamente il magico mondo delle spezie. Quelle spezie che l’uomo ha sempre vagheggiato e inseguito in giro per il mondo percorrendo appunto le mitiche vie delle spezie attraverso cui pepe, noce moscata, vaniglia, zenzero, cannella provenienti da paesi esotici e lontani giungevano nelle mense degli europei, in particolare delle classi più abbienti”.
Ora invece che le spezie si trovano tranquillamente al supermercato, sughi e intingoli anche esotici sono alla portata di tutti. E fino al 21 novembre si potranno gustare nei ristoranti di Imola che hanno aderito alla manifestazione con i loro menu. Ma come vi spiegavamo, il programma è articolato e ricco di incontri, mostre, animazioni, spettacoli, degustazioni, laboratori che daranno l’opportunità a tutti di vivere esperienze e atmosfere di gusto davvero esclusive.
Ma prima di indirizzarvi al sito del Baccanale per avere tutte le informazioni e i calendari delle iniziative vogliamo darvi un piccolo assaggio di quello che troverete a Imola, quattro ricette scelte tra le tante proposte dai ristoratori imolesi:
Partiamo da un piatto contadino, i Cavzalèn di Juliano Ferretti
Ingredienti:
2 cavzalèn (trippette di maiale)
2 cipolle
2 carote
2 coste di sedano
1 foglia di alloro
2 bicchieri di vino bianco
2 pomodori maturi pelati
1/2 litro d’acqua
succo di limone
Preparazione:
Pulire la trippa, farla bollire in acqua salata e aceto per 30 minuti, poi scolare e raffreddare. Tagliarla a listarelle di 5 cm. Rosolare in un tegame le verdure tritate con olio extravergine di oliva, unire la trippa, il vino bianco e il succo di limone, poi l’alloro, i pomodori e l’acqua. Sobbollire per 1 ora. Servire con pane toscano bruschetatto profumato all’aglio e un filo d’olio extravergine di oliva di Brisighella.
E ora una buona Zuppa di funghi porcini e patate, di Simona Sapori
Ingredienti per 4 persone:
2 patate pasta bianca,
hg. 3 funghi porcini nettati,
1 scalogno,
1 spicchio di aglio,
prezzemolo,
brodo vegetale,
sale, pepe, olio extravergine
Preparazione:
Tritate lo scalogno e fate stufare con l’aglio in padella dove avrete messo un po’ di olio, facendo attenzione che non annerisca.. Affettate i funghi e uniteli sul fuoco. Fateli saltare e togliete l’aglio. Pelate le patate e mettetele a lessare con poco sale. Cuocetele e passatele. In una pentola mettete le patate con un po’ di acqua di cottura, 1 litro di brodo, portate a bollore e unite i funghi. Aggiustate di sapore e servite con prezzemolo fresco tritato, pane tostato e olio extravergine crudo. Ottimo in abbinamento un vino bianco dal profumo delicatamente fruttato, dal gusto secco e fresco, moderatamente alcolico, quale il Colli d’Imola Chardonnay.
Altra ricetta contadina per il Vero friggione di Luca Cassani
Ingredienti:
Cipolla
Pomodoro
Gambuccio
Sale
Pepe
Preparazione:
In una pentola versare dell’olio e rosolare la cipolla. Appena la cipolla appassisce, aggiungere i pezzetti di gambuccio e lasciarli rosolare girandoli di tanto in tanto. Aggiungere pomodoro, sale e pepe qb e fate stufare il tutto a fuoco lento per circa un’ora.
E infine un dolce, il Biancomangiare con salsa al caramello, di Massimo Dal Monte
Ingredienti:
per 6 persone
250 gr di mandorle dolci pelate
2/3 mandorle amare pelate
100 gr di zucchero
16 gr di colla di pesce in polvere
4 dl di panna montata
Per la salsa al caramello:
Zucchero, acqua, latte bollente e salsa inglese molto calda
Preparazione:
Pestare le mandorle in un mortaio bagnandole a poco a poco con 4 dl d’acqua. Trasferire l’impasto in un panno bianco e torcerlo spremendo fuori tutto il succo (latte di mandorle). Versare il latte in una terrina e scioglielvi lo zucchero, unire poi la colla di pesce lasciata fondere a bagno maria in poca acqua. Mettere la terrina sopra un letto di ghiaccio e rimestare per raffreddare; unire la panna montata, versare il composto in uno stampo e metterlo in frigorifero affinché si rapprenda.
Per la salsa:
Versare lo zucchero in una casseruola di rame. Aggiungere poca acqua e cuocere fino a che si formi un caramello chiaro. Sciogliere quindi il composto con poco latte bollente ed aggiungerlo subito alla salsa inglese bollente. Servire una fetta di biancomangiare con sopra la salsa.
Ed eccoci qui con l’acquolina in bocca se volete assaggiare questi piatti e tanti altri ancora vi indirizziamo al sito : www.baccanaleimola.it