26 luglio 2010
Benvenuti a Campus e a una puntata dedicata a un cortometraggio realizzato dagli studenti di Scienze della Formazione e di Scienze della Comunicazione dell’Alma Mater per il trentennale della strage del “2 agosto”. Ne abbiamo parlato con Filippo Porcelli. Nella seconda parte del magazine, le news dal mondo della ricerca e delle università.
Chi ricorda e che cosa? E’ la domanda che attraversa il corto “10.25”, un lavoro sulla strage della stazione di Bologna del 2 agosto 1980 e interamente realizzato, con materiali di repertorio, dagli studenti di Scienze della Formazione e di Scienze della Comunicazione, nel corso dei laboratori interfacoltà dell’Alma Mater coordinati dal regista Filippo Porcelli. E’ il quinto film realizzato nel corso dei laboratori, stavolta per interrogarsi sul senso di una memoria che si trasforma di generazione in generazione, e quindi su cosa, hanno spiegato gli studenti “sappiamo di noi attraverso il 2 agosto e in genere del passato”. Ascoltiamo la scheda
Scheda
Nel breve filmato il rintocco di una campana, colta citazione da Oltre il destino di Lars Von Trier, accompagna le immagini di una Bologna distrutta, una Bologna di macerie. E’ la distruzione interiore, spiegano gli autori, di chi non sa elaborare il passato per farlo diventare progetto. Ed è in questo senso che il finale del film riprende i fotogrammi celebri di Harold Lloyd, appeso alle lancetta dell’orologio sulla sommità di un grattacielo, e le trasporta sull’orologio della stazione, con le lancette ferme alle 10,25. “Perché sospesi nel vuoto, aggrappati a quelle lancette ci siamo tutti”, concludono gli autori.
Il soggetto e la regia del corto sono di Filippo Porcelli, scrittore, autore televisivo di “Blob” e docente all’Alma Mater.
Il cortometraggio è già visibile su Youtube e per il 29 luglio è prevista la proiezione in Piazza Maggiore, a Bologna.
E ora le news dal mondo della ricerca e delle università
L’Università di Bologna è al primo posto nella classifica degli atenei italiani che contano più di 40mila iscritti. Lo dice la nuova graduatoria firmata Censis e la Repubblica, giunta quest’anno alla sua undicesima edizione. La valutazione è realizzata tenendo conto della qualità dei servizi erogati, delle borse di studio e dei contributi per gli studenti, delle strutture messe a disposizione, delle informazioni e dei servizi online e del livello di internazionalizzazione raggiunto.
Torna anche quest’anno il concorso “Scatti di Università“, per selezionare le dodici fotografie che accompagneranno i mesi del Calendario Accademico 2010-2011 dell’Università di Parma. Il concorso promuove la creatività degli studenti, che saranno chiamati ad osservare e fissare con la macchina fotografica luoghi e scene di vita quotidiana dell’Ateneo. L’iscrizione al concorso è gratuita e aperta a tutti gli studenti dell’Università. Per partecipare basta inviare massimo tre fotografie in formato digitale all’indirizzo unipresente@unipr.it, entro il 12 settembre.
Per questa puntata è tutto, Campus vi dà appuntamento alla prossima settimana
Abbiamo trasmesso Campus, reti e connessioni di formazione ricerca e impresa in Emilia-Romagna