Cari ascoltatori eccovi ancora insieme a Marina Leonardi per una nuova trasmissione dedicata agli spettacoli in Emilia Romagna. Andiamo insieme a Reggio Emilia dove dal 27 settembre prenderanno il via sei intense settimane di musica, danza e spettacolo dal vivo all’insegna della contemporaneità. Questo è Aperto Festival, inserito nel Reggio Parma Festival, che fino al 2 novembre si tiene nei tre Teatri – Valli, Ariosto e Cavallerizza – cui s’affiancano altri luoghi della città: i Chiostri di S. Pietro, la Chiesa di S. Carlo, la Biblioteca Panizzi. In tutto 27 eventi spettacolari per una cinquantina di repliche. I protagonisti di questa ritrovata kermesse sono tanti, a un rapido sguardo d’insieme risaltano alcuni grandi nomi: Ute Lemper, che qui sarà superba interprete vocale delle poesie di Pablo Neruda e sempre in cartellone troviamo coreografie fra le più innovative della scena europea, segnaliamo fra gli altri Olivier Dubois, Cristiana Morganti, Peeping Tom, Virgilio Sieni. E non manca nemmeno una leggenda della chitarra elettrica e del jazz-fusion come Mike Stern che sentite in sottofondo.
Tanti interpreti e anche tanti temi forti a intrecciarsi come la Grande Guerra; la strage neofascista che insanguinò Brescia nel 1974 portata in scena da un’opera contemporanea a più mani Il sogno di una cosa di Mauro Montalbetti (musica), Marco Baliani (libretto e regia), Alina Marazzi (regia video) e ancora la condizione materiale e spirituale dei migranti; i temi esistenziali del corpo, delle età della vita, del rapporto con se stessi; le figure di saggi o folli come il capitano Achab, Don Chisciotte, Gesù Cristo; le voci di gente comune che manifestano la loro indignazione.
Aperto festival propone al suo interno due mini-rassegne, una di musica l’altra di danza, dedicate ad autori e lavori nuovi o recenti: la due giorni Off-balance: danza contemporanea italiana (in collaborazione con Aterdanza che a Reggio ha la sua sede) che apre il festival il 27 e il 28 settembre con ospiti il Gruppo Nanou, mk, Daniele Ninarello, Fabrizio Favale, Cristina Rizzo, Marina Giovannini e i due concerti che vanno sotto la sigla Compositori italiani di ultima generazione.
Ancora in apertura il 27 settembre al Teatro Valli Il grande bianco di Roberto Paci Dalò, ovvero Trascendenza della Grande Guerra (a 100 anni dallo scoppio): uno spettacolo musicale che è anche un’installazione immersiva e itinerante che trasforma totalmente lo spazio teatrale. Ricordiamo che si tratta di una prima assoluta. Sempre il 27 settembre, sempre in prima assoluta ma ai Chiostri di S.Pietro Arzân 2.0, la nuova “release” del supergruppo di rock indie reggioemiliano e cosmopolita, di dimensioni “orchestrali” mai viste, per la direzione di Olivier Manchion, Tiziano Bianchi e Gabriele Marzi. Il programma è vasto e lungo e potete trovarlo sul sito: www.iteatri.re.it un saluto e alla prossima trasmissione da Marina Leonardi.