Nel suo decennale il Biografilm Festival di Bologna ha trovato la dimensione ideale sotto tutti i punti di vista: nel rapporto con la città, con il suo pubblico di riferimento (e con un’audienceinsospettabile), con le istituzioni locali, con il comparto internazionale dei festival di cinema e di documentario e con il mercato globale dell’audiovisivo.
Tutto questo è stato possibile grazie alla tenacia degli organizzatori e alla fiducia dei soggetti sostenitori, in modo particolare le istituzioni locali, che a vario titolo hanno collaborato alla crescita di questa peculiare manifestazione. Sì perché l’idea di dedicare un festival ai “biopic”, ovvero i film che raccontano storie di vita e curiose biografie, era nel 2004 assolutamente originale e, in quanto tale, meritava l’attenzione del settore.
Poi la dimensione delle origini, quella del classico festival con ospiti, incontri, premi e proiezioni ha via-via preso la strada del “festival diffuso”, dell’happening che coinvolge la città, che guarda a nuovi pubblici e a nuove tendenze… anzi, cerca di creare nuovi trend, allargando in questo modo l’ambito di interesse anche a settori “ancillari” all’audiovisivo, esplorando nuovi fenomeni che riguardano gli ambiti della cultura, del food, degli stili di vita. Musica, letteratura, performing art, assaggi sfiziosi di birre artigianali, di piatti a km zero ecc. hanno stuzzicato inediti sponsor che, scegliendo il contesto di Biografilm, hanno trovato la cornice ideale per raccontare la biografia del proprio brand).
In questa atmosfera ospiti internazionali hanno incontrato il pubblico e gli addetti ai lavori, hanno presentato le loro produzioni, confrontandosi con quanto di meglio è stato realizzato in Italia e a Bologna.
In questo reportage abbiamo scelto di commentare le più affollate e apprezzate produzioni locali partendo dal film dedicato al maestro Claudio Abbado e alla sua “Orchestra Mozart” (incontriamo il regista Francesco Merini e la produttrice Ilaria Malagutti), e al ricordo dedicato ad un influente intellettuale bolognese recentemente scomparso: Stefano Tassinari (ne parliamo con il regista Stefano Massari).
Nelle interviste troverete anche un’incursione letteraria nell’ultimo romanzo noir di Gianluca Morozzi “Radiomorte” presentato appunto al Biografilm. Un caro saluto da Enzo Chiarullo e buon ascolto…
Lo sterminato programma del festival, l’elenco degli ospiti e ulteriori dettagli su partner, protagonisti, film ed eventi che hanno caratterizzato questa decima edizione, sono disponibili sul sito ufficiale www.biografilm.it