Sendai è una metropoli cyberpunk creata dal Grande Cervello, figura misteriosa e inquietante che domina le strade e la popolazione della city, composta da mutanti, cyborg, umani, e robot. Il potere è affidato alla Sendai Corporation, che costruisce e coordina le figure del controllo generate dal Grande Cervello contro la sovversività dei mutanti ribelli. Gli umani sono cavie da laboratorio, allevate per il sostentamento del dominatore.
Questo universo inquietante ci è mostrato in Blue Unnatural cortometraggio d’animazione in concorso al Future Film Festival di Bologna e ospitato subito dopo a Forlì da Ibrida, Festival delle Arti Intermediali. A concepirlo e a realizzarlo Marco Bolognesi, brillante globe trotter postmoderno, che mantiene viva, attraverso la propria arte, la filosofia cyberpunk, applicandola in modo originale al cinema e all’audiovisivo. Bolognese, rientrato in città dopo anni di collaborazioni con grandi figure internazionali, come Vivienne Westwood, e di successi in manifestazioni nei vari continenti, Marco Bolognesi ha deciso di far partire proprio dalla sua città un progetto internazionale per relazionare competenze e creatività di artisti di tutto il mondo, e ha aperto, in zona Corticella, un grande spazio che ospiterà la Casa di Produzione Bomar Studio.
Lo abbiamo incontrato proprio nei grandi e originali spazi della Bomar e ci ha parlato delle origini di Blue Unnatural e dei progetti che prenderanno vita da Bologna.
Intervista a Marco Bolognesi
A presto, da Anna Sbarrai