31 luglio 2010
Anni di stragi, anni di dolore, di tragedie private, ma anche collettive.
Il 2 agosto 1980 è per il paese una delle innumerevoli date brucianti, un evento che la memoria difende e racconta come monito, come riflessione. Bologna prova di comporre questo fardello creando anche eventi e situazioni che stimolino a capire i luttuosi eventi della storia più recente dell’Italia, di cui si è trovata ad essere, troppo spesso, protagonista.
Quest’anno, nella ricorrenza della strage del 2 agosto 1980, si propongono all’attenzione di tutti coloro che avvertono il peso morale di quella tragedia un bel volume fotografico, realizzato dalle edizioni Camera Chiara, “Bologna e gli anni delle stragi” e la mostra dedicata a questo racconto, scandito da poche parole, ma da tante assordanti immagini.
Il libro raccoglie la lucida, pietosa, incalzante storia di scatti realizzati dai fotografi bolognesi che si trovarono a inquadrare, in modi e tempi anche diversi, le troppe stragi che hanno coinvolto Bologna, a partire da quella sull’Italicus il 4 agosto del 1974. A questa fecero seguito l’esplosione del volo, nel cielo di Ustica, partito dall’aereoporto Marconi e diretto a Palermo, il 27 giugno 1980, dello stesso orribile anno è il boato che ancora rimbomba, pure per chi non lo ha sentito, alla stazione ferroviaria il 2 agosto. L’estate detiene un triste primato in questi eventi efferati ai quali seguì quella ribattezzata la “strage di Natale” sul rapido 904 del 1984.
Il libro, come la mostra, non si limita a raccontare le stragi, dedica anche spazio al clima culturale e politico di quegli anni. Propone non solo l’assurdità cupa e lo strazio senza pace di quegli eventi, ma anche la vitalità e l’impegno politico ed intellettuale che proprio l’Emilia-Romagna viveva in quei decenni. Le foto di questa sezione offrono l’immagine di una terra che nei comportamenti e nelle scelte è proiettata all’accoglienza e alla sperimentazione.
Le fotografie sono state raccolte dall’Unione Fotografi Organizzati (UFO), che ha promosso l’iniziativa e realizzato il primo libro di una nuova casa editrice Camera Chiara. Siamo di fronte alle foto di professionisti che si dedicavano soprattutto ai molteplici aspetti del quotidiano nella loro città, loro hanno in qualche misura sperimentato all’interno di essa l’inaspettato ruolo di inviati di guerra.
La mostra è patrocinata dalla Regione Emilia-Romagna, IBC e Comune di Bologna; resterà aperta al pubblico fino al 20 agosto nella sala d’Ercole di Palazzo d’Accursio.
Per saperne di più www.ibc.regione.emilia-romagna.it
Approfondimento nella rubrica Parliamo di… sul sito di IBC