Il Nuovo e L’Antico, il Ritratto di Artista, Intimités Lyriques, tornano le rassegne autunnali del Bologna festival alla sua 36° edizione, con la direzione artistica di Mario Messinis. Il progetto Stockhausen, sulla musica contemporanea, a dieci anni dalla scomparsa del compositore tedesco, si confronta con il ciclo di quattro concerti Monteverdi sacro e profano (5 – 26 ottobre) per la musica antica, all’oratorio San Filippo Neri di Bologna e alla chiesa dei Servi.
Il Ritratto d’artista, alla biblioteca del centro san Domenico, è dedicato invece al pianista Alexander Lonquich, con tre concerti da (10,12 e 14 novembre), mentre la rassegna Intimités lyriques (31 ottobre – 21 novembre) prevede, al Museo della Musica, tre conversazioni-concerto dedicate alla poesia francese tra Ottocento e Novecento. E poi il “Concerto per un sorriso” con Accademia Bizantina e Ottavio Dantone (3 novembre) e per concludere il Premio del pubblico.
Un ricco programma di cui paliamo con Maddalena Da Lisca,direttrice generale del Bologna Festival.
Cominciamo dalla rassegna il Nuovo e l’Antico con due anniversari importanti…
Intervista Maddalena Da Lisca
Per tutti i dettagli sul programma vi rimandiamo al sito www.bolognafestival.it