Direttori e orchestre di assoluto rilievo, protagonisti della vita musicale contemporanea, programmi e produzioni in esclusiva italiana, e ancora iniziative editoriali e viaggi musicali. Torna il Bologna Festival alla 34ª edizione, nelle sue tradizionali rassegne, Grandi interpreti (18 marzo – 7 ottobre), Talenti (7 aprile – 6 giugno) e Il Nuovo e l’Antico (14 settembre – 5 novembre). I concerti dell’edizione 2015, realizzata anche con il contributo della Regione Emilia-Romagna, disegnano le nuove tendenze interpretative del repertorio sinfonico e cameristico, dal barocco al contemporaneo. Ce ne parla Maddalena da Lisca direttore generale del Bologna Festival.
Intervista a Maddalena da Lisca
Tra le nuove iniziative troviamo appunto la trasferta all’Opera di Firenze per la nuova produzione del Pelléas et Mélisande di Debussy, con la direzione di Daniele Gatti e la regia di Daniele Abbado (16 giugno) e poi il viaggio musicale tra Austria e Ungheria, Haydn nei luoghi di Haydn, con concerti in esclusiva per Bologna Festival (8-10 maggio). Interessante anche il ciclo di presentazioni di libri musicali Sinfonia di pagine-Sabato in libreria realizzato in collaborazione con la Libreria Coop Zanichelli, iniziato il 7 febbraio e fino al 21 marzo.
L’appuntamento d’eccezione, il 28 maggio, è quello con Riccardo Muti e la sua Orchestra Giovanile “Luigi Cherubini”. Un atteso ritorno per Bologna Festival che – rinnovando la collaborazione con Ravenna Festival– offre al pubblico bolognese l’occasione di ascoltare il grande direttore e di apprezzarne le scelte interpretative. Il concerto, è a favore, l’Associazione per la ricerca contro il cancro (AIRC), in occasione del suo 50° anniversario.
Vendita dei biglietti e info su www.bolognafestival.it