È una delle opere più famose di Giuseppe Verdi, per molti il suo capolavoro. Proprio con La Traviata si inaugura All’Opera con Verdi, la collana di ebook multimediali gratuiti dedicata alla musica immortale del Maestro, alla sua vita e ai suoi luoghi, realizzata dalla Regione Emilia-Romagna.
Si tratta di un’edizione digitale evoluta, ricca di contenuti multimediali: le arie e i duetti più famosi, il libretto, la storia dell’opera raccontata anche attraverso le lettere di Verdi e il diario di Giuseppina Strepponi interpretati da attori, una cronologia “cliccabile” con i momenti più importanti della vita del Cigno di Busseto, ma anche una videografia e una discografia essenziali, i grandi interpreti e la storia di Violetta al cinema, tante immagini e video. Ancora: una mappa interattiva con i luoghi verdiani: dimore, musei e teatri dell’Emilia-Romagna.
Un viaggio nel mondo di Verdi che potete scaricare gratuitamente da iTunes (https://itunes.apple.com/it/book/la-traviata/id951999816?l=it&ls=1&mt=11). Per ora l’ebook è disponibile solo per dispositivi Apple, iPad e iPhone. Presto sarà scaricabile anche l’edizione per Android e, in vista di Expo, anche l’edizione inglese, che farà conoscere agli amanti della lirica di tutto il mondo i luoghi dove il Maestro è nato, ha deciso di vivere e comporre gran parte delle sue opere.
Anche La Traviata fu scritta in parte a Villa Sant’Agata, nella calma della pianura padana. Su libretto di Francesco Maria Piave, l’opera si compone di tre atti ed è tratta da La signora delle camelie di Alexandre Dumas figlio. Quest’opera, assieme a Il trovatore e Rigoletto, fa parte della cosiddetta “trilogia popolare”. Nella mente di Verdi l’opera prende corpo dopo aver visto insieme a Giuseppina in un teatro di Parigi “La signora delle camelie” nel febbraio 1852. Ma le vicende di colei che per Verdi diventerà Violetta Valery, sono arrivate su quel palcoscenico e quindi alla musica del Maestro direttamente dalla vita. Circostanza che contribuisce a dare alla storia l’accento vibrante della verità. Perché di Violetta possiamo dire che è la donna che visse tre volte almeno: nella realtà, nelle pagine di un romanzo e sulla scena.?All’inizio c’è Alphonsine Plessis, nata nel 1824 in Normandia da una famiglia poverissima. Suo padre la cede, a 14 anni, a una carovana di zingari. Alphonsine finisce a Parigi dove nel giro di pochi mesi cambia nome, si fa chiamare Marie Duplessis, e diventa una delle cocotte più ricercate della Ville Lumiére. Tra i suoi amanti c’è Alexandre Dumas, figlio del celebre autore de I tre moschettieri. Un amore travagliato e breve che finisce dopo nemmeno un anno. A 23 anni Marie muore di tisi. Alexandre racconta la storia nel romanzo La dame aux camélias che riscuote immediatamente un enorme successo. Marie diventa in quelle pagine Marguerite Gautier. Verdi vede a teatro la commedia ricavata dal romanzo e intuisce che quel soggetto “è pronto e certamente di sicuro effetto”, come scrive a Marzari, presidente del Teatro la Fenice di Venezia, proponendogli l’opera per il Carnevale del 1853. Quella vicenda sembra scritta per lui, ne ricava un intenso melodramma che scrive in 40 giorni, da fine gennaio ai primi di marzo del 1853. Francesco Maria Piave scrive il libretto nel novembre dello stesso anno per un un compenso di 1.000 lire austriache. L’eroina cambia ancora una volta nome e diventa Violetta Valéry. Sullo sfondo della vicenda c’è il bel mondo parigino, la volgarità degli arrivisti e il mondo delle cocotte di lusso. Verdi, caparbiamente, decide di ambientare il melodramma ai suoi giorni, contro il parere della censura. La Traviata va in scena il 6 marzo 1853 a Venezia, al teatro La Fenice: è un totale insuccesso, o come scrive lo stesso Verdi “un fiasco” da attribuire a numerosi fattori: i cantanti inadatti alle parti, compresa la protagonista che non certo una “donna di prima forza”; l’ambientazione contemporanea voluta da Verdi a tutti i costi, ma non apprezzata dal pubblico; l’audacia del soggetto e la novità della partitura. Solo un anno dopo però, presentata al Teatro San Benedetto, sempre a Venezia, l’opera riscuote successo, grazie al cast di cantanti e all’ambientazione settecentesca che asseconda i gusti del pubblico del tempo. Un secondo inizio dunque per La Traviata, che nei suoi oltre 160 anni di vita ha raccolto trionfi e consensi in tutti i teatri del mondo, portando in scena all’infinito la storia di Violetta, la donna che visse tre volte.