22 dicembre 2009
Cari ascoltatori, la puntata di oggi è dedicata a dei protagonisti un po’ speciali: i burattini e le marionette che abitavano le loro baracche e i loro teatrini domestici o pubblici. Era lì che prendevano vita grazie alla voce e alle mani di burattinai e marionettisti. Un mondo fantastico appeso ai fili o animato dalle mani di abili artisti che hanno saputo trasferire sulla scena caratteri e caricature della personalità umana, con una forte connotazione regionale. L’Emilia-Romagna, in particolare, ha una lunga tradizione di teatro delle figure animate: dietro le quinte, stavano nomi come Otello Sarzi, Cesare Maletti, Giordano Ferrari, Demetrio Presini, che da materiali poveri come cartapesta, legno, stoffa, lamiere di latta, ricavavano maschere a cui davano corpo e infondevano anima.
Oggi, questa forma di teatro non è più una presenza familiare e quotidiana, ma nemmeno si può dire che si tratti di un’arte residuale, destinata alla completa estinzione. Vi sono ancora compagnie che, certo con qualche difficoltà, sono impegnate sul fronte del rinnovamento della tradizione. E in ogni caso rimane un grande patrimonio artistico, costituito dagli stessi burattini e marionette raccolti in collezioni sparse in tutta la regione.
Per ricordare questo mondo e contribuire a mantenerlo in vita, l’Istituto Beni Culturali della Regione ha realizzato un dvd con testi, immagini, brani video, interviste, testimonianze e frammenti di spettacoli. Le autrici sono Micaela Guarino e Isabella Fabbri.
Intervista a Micaela Guarino
Ci spiega com’è nata l’idea del dvd “Burattini e marionette in Emilia-Romagna” e com’è stato realizzato?
Illustriamo ai nostri ascoltatori, innanzitutto, la differenza tra burattini e marionette.
Quali erano i singoli e le famiglie che hanno fatto la storia del teatro di figura in Emilia-Romagna? E oggi, chi perpetua il fascino e la magia di questo tipo di teatro?
Veniamo ora alle maschere vere e proprie, ai personaggi tipici della nostra tradizione: Balanzone, Fagiolino ecc. Qual è la loro storia?
Quali sono i teatrini di marionette e le collezioni più importanti nei musei della nostra regione?