21 giugno 2013
“Ce l’ho, ce l’ho, mi manca”:questa frase ci riporta immediatamente a una delle attività principali di un’epoca, tra l’infanzia all’adolescenza, prima del dominio di internet e degli smartphone. Completare l’album di figurine era un impresa ardua ma non impossibile, soprattutto se avevi un bel giro di scambio. Mitiche figurine di calciatori, ma non solo: gli eroi del fumetto, i protagonisti delle serie televisive giapponesi (Mazinga, Goldrake, Capitan Harlock) e per le bambine, ops, ragazzine, Candy Candy, Holly Hobbie e il “fantastico mondo di Barbie”.
Il mondo delle figurine, che gode ancora oggi di ottima salute, è raccontato al Museo della Figurina di Modena, nato dalla appassionata opera collezionistica di Giuseppe Panini, fondatore, nel 1961, dell’omonima azienda assieme ai fratelli Nel corso degli anni ha raccolto centinaia di migliaia di piccole stampe a colori da tutto il mondo che nel tempo sono andate a costituire questa straordinaria collezione diventata museo all’interno dell’azienda nel 1986. Dopo la donazionedella collezione del Museo al Comune di Modena, dal 2006 è aperto al pubblico nella sede di Palazzo Santa Margherita.
Da allora il museo organizza al suo interno interessantissime mostre, accompagnate da bellissimi ed economici cataloghi illustrati. E fino al 14 luglio con la mostra Cammina cammina… Fiabe d’Europa in figurina si offre allo spettatore una panoramica su come la fiaba europea sia stata rappresentata in figurina. I materiali esposti (più di 300), tutti conservati in museo, danno conto delle storie provenienti da Paesi diversi – la Germania dei fratelli Grimm, la Francia di Perrault, la Danimarca di Andersen – permettendo di riconoscere nella fiaba una delle radici su cui si è costruita la cultura europea.
Ogni sezione della mostra trova concreta dimostrazione nei materiali esposti, tra cui calendarietti da barbiere, cartoline, giornalini per ragazzi, figurine pop-up e numerosi album interamente dedicati alle fiabe, veri e propri libri illustrati, come quelli – preziosi e bellissimi – realizzati dalla ditta di cioccolato Stollwerck. Una menzione meritano le figurine Bon Marché: più grandi del comune, illustrate con trionfi di dettagli e colori.
Non solo: video e filmati dimostrano come la fiaba sia capace di contaminare altri spazi dell’immaginario. Scene di film come Psycho o Matrix testimoniano la costante capacità delle fiabe di produrre significati, mentre la pubblicità rinnova i racconti di fate plasmandoli alle esigenze dell’attualità.
Nella sala del museo è possibile inoltre leggere e ascoltare fiabe note e meno note nell’Angolo del cantastorie, spazio dedicato a grandi e piccoli per riscoprire il fascino dei racconti di fate.
E tutto a ingresso libero! Allora partiamo: C’era una volta…
Un saluto da Carlo Tovoli
Info:
Cammina cammina… Fiabe d’Europa in figurina
Museo della Figurina, Palazzo Santa Margherita,
corso Canalgrande 103, Modena
8 marzo – 14 luglio 2013
tel. +39 059 2033090/2032919
www.museodellafigurina.it
info@museodellafigurina.it