13 maggio 2011
Un libro che racconta come l’imprenditoria dell’Emilia – Romagna sia guidata da donne: Capitane coraggiose. Così le definisce il titolo del libro presentato a Bologna nella sala Stabat Mater della Biblioteca dell’Archiginnasio. Una sala che nel settecento vedeva premiare con la laurea le eccellenze dell’epoca e che dopo tre secoli vede premiate quindici imprenditrici che rappresentano l’eccellenza dell’economia emiliano- romagnola.
A presentare il volume, gli autori, Nicoletta Barberini e Fabio Raffaelli, che già avevano firmato il volume Capitani coraggiosi, dedicato agli imprenditori di successo della regione. Quindici donne pragmatiche, tenaci, dinamiche, che sognano e innovano ma con i piedi ben piantati per terra. È questo anche il segreto del loro successo.
Un trend positivo confermato anche dai dati. Dalle stime della Confederazione Nazionale dell’artigianato e della Piccola e Media Impresa le imprenditrici titolari d’impresa sul territorio regionale sono quasi 28000 concentrate per metà nelle province di Modena e Bologna. Il 52% delle imprenditrici ha un’età compresa tra i 30 e i 50 anni : oltre che coraggiose le nostre “capitane” sono anche giovani. I settori in cui l’imprenditoria femminile si concentra maggiormente sono quello dei servizi pubblici, sociali e personali e quello del commercio all’ingrosso e al dettaglio. Questi due comparti rappresentano rispettivamente il 20 e l’11 % della totalità delle imprese guidate da donne.
L’Emilia – Romagna conferma così la sua vocazione nell’essere amica delle donne imprenditrici creando le condizioni migliori per il loro successo, muovendo passi decisivi verso quella che “The Economist” ha definito con un neologismo, womenomics, ossia lo stretto rapporto tra lavoro femminile e crescita economica. Che si tratti di prodotti alimentari, editoria, installazioni meccaniche, luci al neon, o energia rinnovabile, queste “capitane” amano il gioco di squadra, il dinamismo e l’innovazione.
Nicoletta Barberini racconta come è nata l’idea di questo volume e del suo significativo titolo
Dichiarazione di Nicoletta Barberini
Per queste signore dell’imprenditoria ha un grande risalto il rapporto con la figura del padre, che le ha guidate, instradate sul sentiero del successo imprenditoriale facendole partire dalla gavetta. È la storia di Donatella Schilirò che ha unito i suoi studi artistici all’Accademica alle maestranze di suo padre Leonardo nel campo del neon e delle soffiature.Al microfono parla del suo rapporto con il padre e di come sia diventata un’ artista-imprenditrice
Dichiarazione di Donatella Schillirò
Tradizioni d’impresa familiari e apporto innovativo, così le “capitane” dell’economia regionale guardano al futuro.