Due anni. Per collegare la terra con il cielo, il cielo con il mare. Due anni, per sovrastare l’orrore dei bombardamenti e innalzare un simbolo di progresso e di rinascita. Alla fine del 1957 Rimini decide di lasciarsi alle spalle la distruzione causata dalla guerra, e di entrare – letteralmente – a testa alta nel boom economico, innalzando un grattacielo. E nel 1960, proprio nel periodo in cui Fellini diviene universale con “La Dolce Vita”, lo skyline della Riviera muta per sempre.
Ecomostro, faro avvenieristico, centro d’avanguardia, crocevia di culture ed etnie, o comunque lo si definisca, oggi il Grattacielo continua a essere una costruzione unica nel suo genere, talmente unica da interessare il regista e storico del cinema Marco Bertozzi, che lo ha raccontato nel docufilm Cinema Grattacielo. Selezionato dal Biografilm Festival lo vedremo dunque a giugno in anteprima a Bologna e, nell’attesa, abbiamo chiesto a Marco di raccontarci alcune anticipazioni sul film.
Intervista a Marco Bertozzi
Il film, come avete sentito, è stato realizzato anche con il contributo di APT Emilia-Romagna, in collaborazione con l’Assessorato regionale alla Cultura, e con il Fondo Regionale per l’Audiovisivo del Friuli Venezia Giulia.
Buona visione, da Anna Sbarrai.