“Un giorno, tutti i giorni” di Francesco Ceccarelli e Andrea Pelagalli, è il miglior documentario emiliano romagnolo della manifestazione itinerante Docunder30, ospitata nella sua ottava edizione il 2 e il 3 dicembre dal cinema Odeon di Bologna e dedicata ai giovani videomaker. A decretare il vincitore la giuria dei Documentaristi Emilia-Romagna, quest’anno presieduta da Adriano Sforzi, giovane ma consolidato talento, vicitore del David di Donatello nel 2011, con cui abbiamo chiacchierato sul lavoro dei documentaristi nel territorio:
Intervista Adriano Sforzi
Per la prima volta Docunder30 ha varcato i confini dell’Emilia Romagna, aprendo le porte della manifestazione a tutti i giovani talenti nazionali. Il premio al miglior film nazionale, a cura di Doc/it, è stato assegnato a “UnControl Room”, di Martina Dall’Ara, che in 17 minuti ha aperto una riflessione sull’importanza dello sguardo per la delicata attività della videosorveglianza.
Altra novità di Docunder30 il premio per la Serie Web più interessante, che la giuria di Kinodromo ha individuato in “Impressionario// Vite d’artista” di Ruggero Pini, mentre Doc/it ha premiato “4Stelle Hotel” di Valerio Muscella e Paolo Palermo, sulle vicende della comunità multietnica che ha occupato un albergo di lusso dismesso nella capitale.
Gli studenti del Liceo Laura Bassi di Bologna hanno invece premiato la colonna sonora del misterioso “Blue Womb” e il soggetto del siciliano “Chi vuoi che sia”, che porta a casa anche la menzione speciale.
Docunder 30 è organizzato da D.E-R Documentaristi Emilia-Romagna, in collaborazione con la Videoteca dell’Assemblea Legislativa della Regione.
Angelita Fiore di D.E-R ci ha raccontato dettagliatamente il lavoro di Docunder30 e le prospettive per il futuro
Intervista Angelita Fiore