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3 Settembre 2015 | Cinema

E.T.E.R.N.I.T. il corto di Giovanni Aloi in concorso per “Orizzonti”

Speciale Venezia72

A cura di Anna Sbarrai

Nel distretto ceramico di Sassuolo, in una zona industriale in cui l’amianto ricopre i tetti di molti capannoni, lavora Alì, operaio tunisino specializzato nello smaltimento di questo pericoloso materiale, attendendo di ricongiungersi con la moglie e la figlia, rimaste nel paese d’origine.

Fiction e realtà si fondono nei 14 minuti di E.T.E.R.N.I.T., cortometraggio firmato dal regista bolognese Giovanni Aloi, in concorso per il premio Orizzonti, sezione  tra le più interessanti della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, in cui protagoniste sono le nuove tendenze della filmografia mondiale.

Prodotto dalla francese Bien ou Bien Productions, e realizzato con il sostegno della Cineteca di Bologna, il corto è in proiezione il 3 e il 10 settembre per il pubblico, il 9 per la stampa e gli operatori.

Nel cast Ali Salhi – che interpreta se stesso – Alessandro Castiglioni e Mohamed Omar Abd Rabou. La nota di pura fiction è invece portata da Serena Grandi, con cui il protagonista intreccia una relazione.

La nostra carrellata di appuntamenti sull’Emilia-Romagna in laguna inizia quindi con dei contenuti di grande impatto sociale, e siamo ben lieti di approfondirli con Giovanni Aloi, ospite ai nostri microfoni.

Intervista a Giovanni Aloi 

Brano corrente

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