El Tim è tratto da La donna che scriveva racconti, una raccolta di tanti quadri scritti da Lucia Berlin, autrice nata in Alaska e che ha vissuto l’infanzia seguendo il padre, un ingegnere minerario, tra Cile e Messico. Il racconto qui presentato è ambientato in Messico. Ci racconta la storia di un’insegnante di spagnolo e di un suo allievo, Timothy. Ciò di più interessante in questo testo è capire i segreti che stanno per emergere, la complessità del rapporto tra età diverse e l’importanza di riuscire a mettersi sullo stesso piano, in un rapporto orizzontale e non verticale tra generazioni.
Tratto da: Lucia Berlin, La donna che scriveva racconti, Bollati Boringhieri, 2016
Ricordo al futuro: voci dal mondo, ciclo di letture a puntate, è parte del progetto di teatro partecipato Ricordo al futuro di ERT Fondazione e nasce da una collaborazione tra ERT, Radio Emilia Romagna e Uniradio Cesena. La selezione dei testi è a cura di Silvia Rigon. La produzione è firmata ERT.
Lucia Berlin
Nata in Alaska nel 1936, a ventiquattro anni incomincia a pubblicare racconti sulla rivista di Saul Bellow “The Noble Savage” e in seguito su “Atlantic Monthly” e “New American Writing”. La raccolta di racconti Homesick vince il National Book Award nel 1991 e il racconto My Jockey il Jack London Short Story Prize nel 1985. Le sue storie raccontano gli anni dell’infanzia trascorsi nelle città minerarie del West; il tempo dell’adolescenza a Santiago, in Cile; i tre matrimoni falliti e l’alcolismo; le difficoltà incontrate per sostenere i quattro figli e continuare a scrivere. Negli anni Novanta insegna presso l’University of Colorado, Boulder. Nel 2001, la salute sempre più fragile la costringe a trasferirsi nella California meridionale vicino ai figli. Muore nel 2004 . La donna che scriveva racconti è stato tra i 10 migliori libri del 2015 per il “New York Times” e miglior libro del 2016 per “la Repubblica” .